I Gruppi Consiliari di Repubblica Futura, Rete e Domani Motus Liberi hanno presentato un’interrogazione al Governo relative all’incidente di caccia dello scorso 19 gennaio e a presunte irregolarità in un concorso pubblico per la copertura di un posto di Guardia Ecologica. Le domande, supportate da una serie di documenti ufficiali e dichiarazioni mediatiche, mirano a fare chiarezza su vicende che hanno già suscitato dibattito pubblico.
L’interrogazione odierna fa seguito a una precedente, depositata il 22 gennaio 2025, riguardo una battuta di caccia al cinghiale svoltasi il 19 gennaio 2025 in zona San Michele-Ranco, dove si sarebbe verificato un incidente.
Nonostante la risposta fornita dal Segretario di Stato Matteo Ciacci il 19 febbraio 2025, l’opposizione richiede ora di conoscere gli esiti delle indagini sull’episodio.
Il cuore della questione si sposta sul coinvolgimento del Segretario di Stato Federico Pedini Amati, che per sua stessa ammissione era presente. I Consiglieri chiedono se Pedini Amati abbia subito sanzioni penali o amministrative a seguito di queste indagini e, in caso affermativo, quali sanzioni e da chi siano state irrogate.
Parallelamente, l’attenzione dell’opposizione si concentra sul concorso pubblico per la copertura definitiva di un Profilo di Ruolo (PDR) di Guardia Ecologica (GUAECO), il cui bando (repertorio 13/2023/CP) era stato pubblicato il 12 dicembre 2023, con scadenza per le domande fissata al 15 gennaio 2024. La delibera del Congresso di Stato n. 20 del 19 marzo 2024 aveva nominato la Commissione Giudicatrice.
I Consiglieri interrogano il Governo per sapere quando sia stato espletato il bando e, in caso di ritardo significativo (vista la scadenza delle domande quasi un anno e mezzo fa), quali ne siano le motivazioni. Vengono inoltre chiesti i nomi dei membri effettivi e supplenti della Commissione Giudicatrice e, cruciale, quale singolo Commissario sia stato preposto alla valutazione e all’attribuzione del punteggio per ciascuna prova, come previsto dall’art. 11 del bando.
Le domande più sensibili, tuttavia, riguardano il presunto coinvolgimento del Segretario di Stato Federico Pedini Amati nello stesso concorso per Guardia Ecologica.
In caso affermativo, si chiede se abbia preventivamente e formalmente informato il Congresso di Stato della sua volontà di partecipare.
Data la collegialità delle delibere del Congresso di Stato e la nomina della Commissione Giudicatrice da parte dello stesso organo, i Consiglieri domandano quali azioni abbia posto in essere il Segretario Pedini Amati per garantire la sua terzietà, sia nella fase di nomina della Commissione che durante l’espletamento delle prove concorsuali, anche qui richiedendo evidenza scritta.
Infine, l’interrogazione culmina con la richiesta di conferma se il Segretario di Stato Federico Pedini Amati sia risultato vincitore del bando in questione. Se così fosse, si chiede se il Dipartimento della Funzione Pubblica abbia già proceduto alla sua nomina, inquadramento e assegnazione, e se sia stato attribuito un termine per la presa di servizio, come previsto dall’art. 21 della legge n. 107 del 31 luglio 2009. In caso contrario, si richiedono i motivi del mancato avvio di tale procedura e i tempi stimati per il suo definitivo espletamento.
L’opposizione attende ora una risposta scritta dal Governo, nella speranza di dissipare i dubbi e garantire trasparenza su queste delicate vicende che intrecciano responsabilità politiche e procedure amministrative.