Certificati di esistenza in vita: quattordici accordi tra ISS e comuni limitrofi semplificano la vita ai pensionati

da | 26 Nov 2025

L’Istituto per la Sicurezza Sociale ricorda che “sono attualmente 14 gli accordi riguardanti i certificati di esistenza in vita con i comuni della Provincia di Rimini e di Pesaro e Urbino”, un insieme di intese che consente a molti pensionati sammarinesi residenti oltreconfine di non dover più presentare periodicamente la documentazione all’ISS.

Nel comunicato viene precisato che “i comuni interessati sono: Rimini, Verucchio, Coriano, Novafeltria, Sassofeltrio, Pennabilli, Montegrimano Terme, Santarcangelo di Romagna, Mercatino Conca, Montescudo – Monte Colombo, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello e Monte Cerignone”. Per i titolari di pensione ISS che vivono in queste località, “non sono più tenuti a inviare o consegnare il certificato all’Ufficio Prestazioni Economiche e Pensioni dell’Istituto per la Sicurezza Sociale”.

La pratica resta invece necessaria, nei mesi di giugno e dicembre, per chi risiede in comuni diversi o all’estero. Per gli altri, la procedura si semplifica in modo significativo: “non è più necessario recarsi fisicamente agli sportelli di tali amministrazioni, perché saranno gli stessi uffici a scambiarsi reciprocamente dati e informazioni con l’ISS”. Il sistema funziona grazie a “una procedura informatica già testata tra uffici pubblici e che elimina così l’onere per i pensionati di richiedere il certificato e spedirlo all’Ente sammarinese”.

Nel comunicato si sottolinea inoltre che “tali accordi si inseriscono in un processo progressivo di evoluzione verso la digitalizzazione e l’efficienza dei servizi fiscali, che mira a ridurre la burocrazia e migliorare e semplificare il dialogo con le amministrazioni”. Il beneficio riguarda un numero significativo di persone: “sono oltre 1.800, in totale, i pensionati coinvolti dagli accordi fin qui raggiunti dall’Istituto per la Sicurezza Sociale”.

Per ulteriori informazioni, l’ISS segnala che è possibile contattare l’Ufficio Prestazioni Economiche e Pensioni al numero indicato nel comunicato ufficiale. L’avviso si chiude con la consueta formula istituzionale dell’Ufficio Stampa, datata 26 novembre 2025.

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