La Procura di Arezzo ha concluso le indagini su Silvia Brizzi, una donna di 60 anni accusata di occultamento di cadavere e truffa aggravata. Secondo le autorità, la Brizzi avrebbe celato il decesso della madre 92enne, Carla Maria Vittoria Bazzani, morta per cause naturali, al fine di continuare a percepire la sua pensione.
Il corpo dell’anziana è stato scoperto alla fine di agosto 2024, quando la proprietaria dell’appartamento, insospettita dal mancato pagamento dell’affitto, ha allertato le forze dell’ordine. Le indagini hanno poi portato al rintraccio della figlia a settembre, mentre si trovava in vacanza in un hotel di Rimini. Durante l’interrogatorio, la Brizzi si è avvalsa della facoltà di non rispondere e successivamente ha fatto perdere le proprie tracce. Anche il suo avvocato d’ufficio ha dichiarato di non conoscere l’attuale ubicazione della donna. Nel frattempo, la salma della Bazzani rimane in obitorio, senza che alcun familiare si sia fatto carico della sepoltura.
Questo caso solleva interrogativi sulle dinamiche familiari e sulle misure di controllo relative all’erogazione delle pensioni, evidenziando la necessità di sistemi più efficaci per prevenire simili abusi.