In Commissione Esteri emergono visioni contrastanti all’interno della maggioranza riguardo al progetto San Marino World. Le opposizioni hanno presentato un ordine del giorno, poi respinto, che chiedeva al Governo di revocare i provvedimenti sulle residenze fiscali non domiciliate, comprese le circolari applicative e l’autorizzazione alla società coinvolta.
Nicola Renzi di Repubblica Futura (Rf) ha sollecitato la revoca dei provvedimenti, affermando che la società non dovrebbe operare vendendo le residenze sammarinesi. Fabio Righi di Domani Motus Liberi ha sottolineato che il progetto prevede la costruzione di 600-800 appartamenti, esprimendo preoccupazione per l’impatto sul territorio.
Il Segretario agli Esteri, Luca Beccari, ha chiarito che non è prevista alcuna revoca delle circolari o delle autorizzazioni, sottolineando che queste non derogano alla legge. Ha inoltre stigmatizzato la pubblicazione di contenuti e documenti sul sito della società, invitando a separare questo aspetto dal percorso autorizzativo, che è stato portato avanti nel rispetto delle normative vigenti. Beccari ha ribadito che la società non può operare nell’ambito delle residenze fiscali non domiciliate.
All’interno della maggioranza, Giuseppe Morganti di Libera ha espresso una posizione critica, definendo il Distretto Economico Speciale (Des) una “disgrazia per San Marino” e parlando di “nocumento alla Repubblica”. Nonostante queste divergenze, l’ordine del giorno delle opposizioni è stato respinto con 8 voti contrari e 4 favorevoli. Le opposizioni hanno reagito duramente, accusando il Governo di continuare nella “vendita del Paese”.
In conclusione, mentre la maggioranza appare divisa sul progetto San Marino World, le opposizioni intensificano le critiche, sollevando interrogativi sul futuro delle residenze fiscali non domiciliate e sull’impatto del Des sul territorio sammarinese.
