Un cittadino ucraino sospettato di aver partecipato alle esplosioni sottomarine del 2022 che hanno danneggiato i gasdotti Nord Stream tra Russia e Germania è stato arrestato ieri, in provincia di Rimini. Lo hanno comunicato i procuratori tedeschi responsabili per l’inchiesta sulle esplosioni del gasdotto. Il sospettato, identificato solo come Serhii K., è stato fermato nel corso della notte, sulla base di un mandato d’arresto europeo emesso dal giudice istruttore della Corte federale di giustizia il 18 agosto 2025, spiega il comunicato della procura di Karlsruhe.
L’arresto è stato eseguito da parte di funzionari della stazione dei carabinieri di Misano Adriatico, in stretta collaborazione con il servizio di cooperazione internazionale di polizia. “L’imputato è fortemente sospettato di aver causato collettivamente un’esplosione con esplosivi, di sabotaggio anticostituzionale e di distruzione di edifici”, si legge nella nota. Le esplosioni avvennero il 26 settembre 2022 e causarono gravi danni a entrambi i gasdotti. Per il trasporto, come già noto, l’ucraino e i suoi complici utilizzarono uno yacht a vela partito da Rostock. Lo yacht era stato precedentemente noleggiato da un’azienda tedesca tramite intermediari avvalendosi di documenti d’identità falsi.
Dopo il trasferimento dall’Italia, l’arrestato sarà condotto davanti al giudice istruttore della Corte federale di giustizia.