In un comunicato diffuso oggi, la Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale è intervenuta sulle recenti letture giudicate allarmistiche riguardo all’assestamento di bilancio dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS), pubblicando una nota esplicativa che chiarisce voci di spesa, dinamiche del sistema e obiettivi dei prossimi mesi.
Nel testo si legge testualmente:
“La Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, con riferimento alle recenti interpretazioni allarmistiche relative all’assestamento di bilancio dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS) ritiene doveroso precisare quanto segue per fornire elementi utili al corretto inquadramento delle dinamiche della spesa pubblica.
L’ISS è un’istituzione e una risorsa fondamentale per il nostro Paese. Quando si parla di trasferimento di fondi pubblici all’ISS bisogna tener presente che tale spesa dello Stato garantisce l’assistenza sanitaria gratuita ospedaliera e ambulatoriale, comprensiva delle prestazioni ambulatoriali e per ricoveri presso strutture esterne convenzionate, i servizi socio-sanitari per le persone fragili, la fornitura dei farmaci, di materiale sanitario e dispositivi in genere, i servizi di trasporto protetto e altro. Una spesa dello Stato che garantisce un servizio sanitario gratuito e solidale.”
La Segreteria precisa poi che le risorse integrate nell’assestamento servono a coprire spese non comprimibili, presentando nel comunicato un elenco puntuale delle principali voci:
“Riguardo l’assestamento di bilancio, le risorse aggiuntive sono volte a coprire spese essenziali e difficilmente comprimibili, di seguito le voci più rilevanti:
• 2,6 milioni di euro per l’acquisto di specialità medicinali, un aumento direttamente correlato sia al costo sempre maggiore dei farmaci sia all’invecchiamento della popolazione, alla cronicizzazione delle patologie e all’aumento delle stesse.
• 1,55 milioni di euro per l’assistenza sanitaria diretta, ovvero ricoveri e prestazioni ambulatoriali presso strutture esterne pubbliche in mobilità internazionale e convenzionate.
• 473.000 euro per le rette destinate all’inserimento degli anziani in strutture residenziali esterne.
• 1,4 milioni di euro per il costo del personale dipendente e convenzionato.”
Una precisazione particolare riguarda la gestione dei forfait con il Servizio sanitario nazionale italiano:
“Occorre, inoltre, chiarire come una voce di spesa particolarmente rilevante sul Bilancio ISS che ha concorso in maniera importante, per un importo di 5,5 milioni di euro, al dato finale dell’assestamento 2025 è quella relativa alla gestione dei cosiddetti ‘forfaits’ a carico ed a favore del Servizio Sanitario Nazionale Italiano (SSNI).”
La Segreteria inserisce nella nota anche un’analisi sul quadro complessivo del sistema sanitario e sulle sue prospettive:
“Il sistema sociosanitario è molto articolato e complesso, l’attenzione ai costi e soprattutto agli sprechi deve essere sempre alta proprio per garantire la sostenibilità del sistema nel prossimo futuro, considerato che la proiezione della spesa sanitaria pubblica a fronte di una popolazione sostanzialmente costante, ma in progressivo invecchiamento, in assenza di specifici interventi è attesa ad incrementare.”
Per quanto riguarda le iniziative normative in arrivo, il comunicato annuncia:
“Si partecipa altresì che la Segreteria di Stato entro fine anno depositerà il PdL per l’attività libero-professionale e per le misure per la riduzione delle liste d’attesa, un progetto di legge volto a migliorare la qualità dei servizi e l’impiego delle risorse umane favorendo la casistica professionale, contribuendo al contempo a reperire ulteriori fonti di finanziamento per una maggiore sostenibilità del sistema socio-sanitario.”
Nella parte finale della nota, la Segreteria interviene sulle polemiche relative al Comitato Esecutivo dell’ISS:
“L’allarmismo creato in merito al Comitato Esecutivo è inutile ed ingiustificato, certe affermazioni e polemiche rispondono solo a logiche politiche che sviliscono persone e professionisti. Il Comitato Esecutivo e gli operatori sanitari mettono a disposizione la loro esperienza e professionalità per dare continuità ai servizi e alle progettualità avviate, continuando nell’opera di valorizzazione e rafforzamento del settore.”
La nota si chiude con un passaggio dedicato alla fiducia nelle professionalità del comparto e agli obiettivi generali del mandato:
“La Segreteria di Stato per la Sanità, ribadendo la piena fiducia e stima nei confronti di tutti i professionisti ed operatori del settore, prosegue il suo mandato con l’obiettivo di garantire un sistema sanitario universale, equo e solidale, gestendo con responsabilità le sfide presenti e future, come la nuova struttura ospedaliera e il percorso di associazione con l’Unione Europea.”




