Dopo il mancato raggiungimento del quorum lo scorso 31 maggio per l’elezione del quarto membro del Consiglio di Amministrazione, l’Ente Cassa di Faetano si trova in una fase di incertezza. Gli incarichi precedenti, con Marco Beccari alla presidenza, proseguono in proroga, in attesa di una nuova convocazione dell’Assemblea dei soci.
La situazione è complessa e per dirimerla è stato richiesto un parere legale. Due sono gli scenari principali che si prospettano: l’Assemblea potrebbe essere chiamata a votare esclusivamente per la nomina del quarto membro mancante, oppure l’intera procedura elettorale, inclusa quella del Presidente e degli altri tre membri del CdA, potrebbe dover essere ripetuta. La decisione del parere legale sarà cruciale per definire i prossimi passi dell’Ente.
Nel frattempo, l’attenzione è rivolta anche alla Banca Centrale di San Marino (BCSM), che sta valutando l’istanza presentata nell’ultima settimana di maggio per la cessione della maggioranza di Banca di San Marino a “San Marino Group Spa”. Quest’ultimo è il gruppo presieduto dall’investitore bulgaro Christov Assen, con il quale è stato sottoscritto un contratto preliminare di compravendita. La BCSM si è riservata 90 giorni per esprimere il proprio parere, che dovrebbe quindi arrivare verosimilmente entro settembre.
Tuttavia, non mancano le visioni differenti all’interno dell’Ente Cassa riguardo a questa operazione. Alessandra Mularoni, leader del gruppo degli scettici e dei contrari alla cessione, ha dichiarato di aver raccolto 120 firme con l’obiettivo di sottoporre la questione a una nuova votazione dell’Assemblea, qualora il parere di Banca Centrale fosse positivo. Questo evidenzia una spaccatura interna che potrebbe rendere ancora più articolato il processo decisionale