“Confermo, è venuta una persona e mi ha dato l’incarico di validare le 60 firme, una volta raccolte, per costituire il Comitato i Capi Famiglia”. Con queste parole il Notaio incaricato della costituzione del comitato ha confermato ai taccuini di Insider le indiscrezioni da noi raccolte.
“Per ora le posso dire solo che è venuta una persona, di cui ovviamente non posso fare il nome. Hanno una certa fretta di mettersi in moto, appena avranno le 60 firme usciranno allo scoperto” – il commento, asciutto, del legale.
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Il comitato “I CapiFamiglia” ha dunque ufficialmente mosso i primi passi verso un referendum sull’associazione di San Marino all’Unione Europea, cercando di dare voce ai cittadini su una questione da loro ritenuta cruciale per il futuro della Repubblica.
E resta il dubbio, chi sono questi loro?:: “Chi siete?”, “Chi coordina?”, “Chi tratta i nostri dati?”. Ma il comitato non risponde pubblicamente. Nemmeno davanti a domande dirette. Il sospetto è forte: non sarà che si vuole raccogliere informazioni su chi è contrario all’accordo con l’Unione Europea, più che avviare una vera consultazione popolare?