Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore, anzi, di una lettrice, che ringraziamo, invitando tutti i cittadini che abbiano segnalazioni ad inoltrarcele.
“Sono una cittadina che vi vuole informare che oggi è stata scoperta una discarica abusiva con quintali di rifiuti edilizi a Maiano, una delle aree naturali protette di San Marino.
La discarica abusiva è proprio a ridosso del Bosco di Maiano che fa parte dei percorsi naturalistici e parchi selezionati dall’Ufficio di Stato per il Turismo, nella strada sopra il Rifugio dell’APAS dove anche i volontari sgambano con i nostri amici a quattro zampe.
La discarica illegale fa paura perché può avere rifiuti tossici nocivi come l’Eternit, il prodotto killer che disperde l’amianto in polvere causando asbestosi e una grave forma di cancro (mesotelioma pleurico).
Infatti tempo fa la Polizia Civile aveva già scoperto e rimosso un’altra discarica ilegale con questo prodotto tossico nello stesso identico luogo. È un’altra ferita ambientale al nostro territorio dove viviamo coi nostri figli, per cui, a differenza di quello vicino italiano, non ha protezioni legali adeguate. Infatti il decreto legge 8 agosto 2025, n. 6, colpisce chi scarica rifiuti in campagna o nelle aree naturali. L’ammenda prevista è di 18 mila euro e sospensione della patente, anche per chi lancia o abbandona rifiuti dall’auto. Per i rifiuti pericolosi la prigione va da uno a cinque anni, che salgono a sei nei casi gravi.
Se a violare la legge è un dipendente con mezzo aziendale, il titolare risponde per omessa vigilanza fino a 5 anni di prigione. Le forze dell’ordine possono intervenire non solo in flagranza di reato, ma anche in differita attraverso telecamere di sorveglianza. È quello che serve urgentemente anche a San Marino, dove ormai cani, gatti e ambiente naturale sono costantemente sotto attacco e senza protezione efficaci, persino nei nostri santuari ecologici. Speriamo che la Segreteria del Territorio intervenga urgentemente”.