Il progetto di legge per la riforma della cittadinanza è in una fase cruciale. Il governo e la maggioranza stanno accelerando i tempi per portare il testo in Consiglio per la seconda lettura già in autunno. Questa riforma è molto attesa, non solo perché la sospensione quinquennale dell’obbligo di rinuncia alla cittadinanza precedente sta per scadere, ma anche perché la questione divide l’opinione pubblica e la classe politica.
Da un lato, c’è un Comitato Civico che ha espresso preoccupazione per la sovranità nazionale, definendo la doppia cittadinanza una vera e propria minaccia. Dall’altro, ci sono sostenitori di una legge più inclusiva e moderna, che vedono la doppia cittadinanza come un modo per promuovere una maggiore integrazione europea e superare le rigidità attuali.
La necessità di superare le disparità è stata ribadita anche durante un recente incontro tra Comites ed Elego, che hanno sottolineato l’importanza di una normativa più equa e aperta, in linea con i valori della comunità sammarinese.
Dopo l’approvazione dell’istanza d’Arengo del 18 marzo 2024, il disegno di legge è stato presentato per la prima lettura in Consiglio lo scorso 24 febbraio e ora si trova all’esame della Commissione Affari Costituzionali.
Il Segretario agli Interni, Andrea Belluzzi, ha confermato che il progetto di legge verrà affrontato entro ottobre, in vista del via libera definitivo. Come sottolineato anche da Giovanna Cecchetti, è un momento in cui la politica deve guardare al futuro con responsabilità, superando visioni anacronistiche e garantendo ai cittadini di altri Paesi il diritto di mantenere la propria identità di origine.