In questi giorni decine di cittadini ci hanno segnalato un problema sempre più evidente: segnale debole e navigazione mobile a stento nelle zone di Borgo Maggiore e Acquaviva. Non si parla di assenza totale di copertura, ma di servizio instabile, con telefonate difficili e internet lento al punto da rendere complicato anche l’uso delle app di messaggistica.
Un contesto che stride con l’annuncio ufficiale dello scorso agosto, quando il Congresso di Stato aveva approvato una delibera strategica per nuove infrastrutture mobili, definita come l’inizio di una svolta per superare le criticità di copertura. Il progetto, finanziato interamente da TIM S.p.A. e senza costi per lo Stato, avrebbe dovuto garantire a breve una rete più efficace, stabile e diffusa.
Eppure, proprio ora che i cittadini si aspettavano i primi miglioramenti, si trovano a fare i conti con una situazione che descrivono addirittura come peggiorata: copertura debole e instabile, specialmente nelle aree residenziali e nelle zone meno centrali.
Al momento non ci sono spiegazioni ufficiali: non è chiaro se si tratti di lavori di implementazione delle nuove antenne, di una fase di transizione tecnica o di guasti imprevisti. Rimane però evidente un contrasto tra le promesse di un’imminente “nuova era di connettività” e i disagi concreti vissuti oggi da chi abita e lavora sul territorio.