Le forze di Governo di San Marino stanno intensificando i loro sforzi per informare i cittadini sull’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, un passo cruciale per la Repubblica. L’obiettivo è comunicare in modo chiaro ed efficace i benefici e le implicazioni di questo accordo, specialmente in vista del possibile referendum.
Le Forze di Governo Tornano Tra i Cittadini
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha confermato l’intenzione del governo di avviare una serie di incontri pubblici per spiegare i dettagli dell’Accordo di Associazione. Sebbene il formato di questi incontri sia ancora in fase di definizione, l’intento è di garantire un’informazione capillare che raggiunga ogni cittadino. Beccari ha sottolineato che l’Accordo non è un progetto recente, ma ha radici profonde e ha ricevuto un forte sostegno popolare fin dall’inizio. L’obiettivo principale è far crescere il Paese e l’economia, e la comunicazione efficace è vista come un elemento chiave per raggiungere questo scopo.
L’Incognita Referendum
Mentre il percorso verso l’accordo si avvia verso le sue fasi finali, rimane l’incognita del referendum, sul quale dovrà esprimersi il Collegio Garante. Questo rende ancora più urgente la necessità di informare adeguatamente la popolazione, in modo che ogni cittadino possa prendere una decisione consapevole, indipendentemente dal proprio orientamento politico. Anche se può essere difficile convincere i cittadini fortemente euroscettici, l’approccio del governo è quello di fornire tutte le informazioni necessarie a tutti.
La Visita di Maroš Šefčovič
Un segnale politico di grande importanza è la visita imminente del Commissario europeo per il Commercio, Maroš Šefčovič, che sarà l’oratore ufficiale durante la celebrazione del 1° ottobre. La sua presenza in un momento così solenne per San Marino è un forte indizio del peso che l’Unione Europea attribuisce a questo accordo. La visita non solo rafforza i legami diplomatici, ma segna anche un momento cruciale nel processo di avvicinamento all’UE. Dopo gli incontri di settembre e il via libera del Consiglio europeo, il prossimo passo sarà la firma dell’accordo, a cui seguirà la fase di ratifica, sia in Europa che a San Marino.