Si è concluso con un accordo tra le parti uno dei casi più eclatanti di incendio doloso che hanno interessato la Repubblica di San Marino negli ultimi anni. Un sessantenne sammarinese, accusato di aver tentato di appiccare il fuoco in più zone del territorio tre anni fa, è stato condannato con rito abbreviato.
L’uomo, che rischiava una condanna pesante per il reato di “pubblico disastro”, ha patteggiato una pena di un anno e sei mesi con sospensione condizionale. La decisione è stata presa in seguito a un accordo tra la difesa e la Procura del Fisco, accolto dal Giudice.
Un tentativo sventato A sventare i suoi piani erano stati i vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente e riuscendo a domare le fiamme prima che potessero causare danni ingenti. Grazie alle indagini, era stata identificata l’auto utilizzata dall’uomo per spostarsi da un luogo all’altro e appiccare il fuoco.
Giustizia fatta L’Eccellentissima Camera, pur rinunciando alla costituzione di parte civile, ha richiesto e ottenuto il rimborso delle spese legali sostenute per affrontare il caso.
Con questa sentenza, si conclude una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità sammarinese. L’episodio, fortunatamente circoscritto, ha messo in luce l’importanza di un intervento rapido ed efficace da parte delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.