Contratto servizi, firmato il pre-accordo: aumenti legati all’inflazione e incremento complessivo del 4%

da | 21 Dic 2025

È stato sottoscritto il verbale di pre-accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo del Settore Servizi, scaduto lo scorso anno. L’intesa è stata raggiunta dalle Federazioni Servizi di CSdL, CDLS e USL con Anis e Osla.

Il pre-accordo definisce un percorso pluriennale di adeguamento salariale che tiene conto dell’inflazione programmata e introduce un incremento reale delle retribuzioni. In particolare, gli aumenti legati all’inflazione sono fissati “dell’1,90% per il 2025; dell’1,80% dal 2026; del 2% dal 2027”, mentre “2028 e 2029 vedranno un incremento in busta paga dell’1,80%”.

Nel testo viene inoltre precisato che “l’andamento dell’inflazione nell’ultimo triennio sarà monitorato fino a prevedere una copertura massima del 3% se sarà superiore, mentre se inferiore andrà a incidere sull’aumento previsto per l’anno successivo”. Un meccanismo che introduce una clausola di verifica per adeguare gli aumenti alle dinamiche reali del costo della vita.

Accanto agli adeguamenti programmati, il pre-accordo prevede un incremento reale complessivo delle retribuzioni pari al 4%. Come riportato nel verbale, “nelle buste paga l’incremento reale delle retribuzioni sarà del 4% totale”, articolato in più tranche: “dal 1° gennaio 2025: 1,10%; dal 1° gennaio 2026: 1,20%; dal 1° gennaio 2027: 0,60%; dal 1° gennaio 2028: 0,60%; dal 1° gennaio 2029: 0,50%”.

Dal 2027 viene inoltre introdotto un elemento di valorizzazione della continuità lavorativa. Il testo stabilisce che “dall’inizio del 2027, inoltre i lavoratori con 11 anni consecutivi di servizio presso la stessa azienda, vedranno un ulteriore riconoscimento in busta paga: pari al 2,5% della retribuzione tabellare”. È specificato che “l’emolumento di fidelizzazione scatterà dal mese successivo al compimento dell’undicesimo anno”.

Per quanto riguarda gli arretrati, il pre-accordo chiarisce che “gli arretrati saranno corrisposti al termine delle procedure referendarie sui luoghi di lavoro, a cui sarà sottoposto il verbale di accordo per la validità ‘erga omnes’”. Un passaggio formale necessario affinché l’intesa produca pienamente i suoi effetti per l’intero comparto.

Il documento è sottoscritto dalle Federazioni Servizi CSdL-CDLS-USL, che hanno avviato il percorso di consultazione previsto per arrivare alla ratifica definitiva del contratto.

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