
“Dobbiamo ammettere che difficilmente potevamo pensare ad un intruglio fatto di intimidazioni, minacce e capacità predittive come quelle contenute nell’ultimo comunicato stampa della Segreteria di Stato per la Giustizia.
Stefano Canti (in verità chi ha scritto per lui) ha infatti voluto replicare ad una nota di Repubblica Futura con la quale si esprimeva preoccupazione e rammarico rispetto agli esiti di recenti processi penali conclusisi con la prescrizione, dopo che la sua maggioranza aveva già esternato le proprie deboli considerazioni, che a quanto pare sono rimaste indigeste persino a diversi componenti della stessa coalizione di governo.
Questa volta però il “nostro” si è superato! Già, perché, evidentemente a disagio nei panni di guardasigilli e dopo un quadriennio passato a gestire l’AASLP e le rotonde come fossero cosa sua, Canti pretende di usare il pugno di ferro anche con gli avversari politici.
In primo luogo con il farneticante comunicato, addebita a Repubblica Futura le numerose prescrizioni che sarebbero – a suo dire – eredità della nostra forza politica. Probabilmente però il novello Torquemada non si è accorto che, fino ad un anno fa, lo stesso incarico era ricoperto da un suo collega di partito. Per questo motivo ci chiediamo: ma non eravate voi a dire che in Tribunale era tutto risolto? Evidentemente non è così, e questo nervosismo ne è la prova.
Questa volta però il “nostro” si è superato! Già, perché, evidentemente a disagio nei panni di guardasigilli e dopo un quadriennio passato a gestire l’AASLP e le rotonde come fossero cosa sua, Canti pretende di usare il pugno di ferro anche con gli avversari politici.
In primo luogo con il farneticante comunicato, addebita a Repubblica Futura le numerose prescrizioni che sarebbero – a suo dire – eredità della nostra forza politica. Probabilmente però il novello Torquemada non si è accorto che, fino ad un anno fa, lo stesso incarico era ricoperto da un suo collega di partito. Per questo motivo ci chiediamo: ma non eravate voi a dire che in Tribunale era tutto risolto? Evidentemente non è così, e questo nervosismo ne è la prova.
La Segreteria alla Giustizia prosegue compiacendosi del fatto che nonostante le prescrizioni “fulminanti”, sono state comunque disposte confische milionarie, che da sole valgono più o meno quanto la prossima riforma IGR. Si ignora però che più che di meriti dei singoli magistrati tirati per la giacchetta, quelle confische sono state fatte grazie a norme presenti nel nostro ordinamento da una dozzina di anni, e che anche Repubblica Futura ha contribuito a sostenere.
Ciò che però lascia sgomenti, è il modo che Canti ha di intendere la giustizia pensando di poterla usare come arma di ricatto nei nostri confronti.
Sia chiara una cosa: Repubblica Futura non teme gli esiti di nessun processo perché nessun suo esponente è coinvolto in vicende giudiziarie!
Sia chiara una cosa: Repubblica Futura non teme gli esiti di nessun processo perché nessun suo esponente è coinvolto in vicende giudiziarie!
Ciò che preoccupa invece, è che il Governo abbia rivelato coram populo di sapere in anticipo gli esiti dei diversi processi ancora in corso, e questo ci pare un fatto di una gravità inaudita che getta pesanti ombre sulla effettività dello stato di diritto nel nostro Paese. Probabilmente il Governo, dopo le censure del Grevio per le intimidazioni fatte nei confronti di un’attivista, ha l’ambizione di collezionare anche altre reprimende internazionali.
In merito a questa affermazione però è urgente una formale presa di distanza da parte del Dirigente del Tribunale perché non è accettabile che un membro di Governo millanti di conoscere in anticipo gli esiti di procedimenti penali ancora in corso.
Infine, nella farneticante nota pubblicata ieri, i membri di RF vengono minacciosamente additati di essere quelli che utilizzano l’immunità parlamentare per svelare indicibili segreti in realtà inesistenti, oppure ordire chissà che trame ventilando anche qualche ripicca giudiziaria per il reato di eccesso di trasparenza.
Infine, nella farneticante nota pubblicata ieri, i membri di RF vengono minacciosamente additati di essere quelli che utilizzano l’immunità parlamentare per svelare indicibili segreti in realtà inesistenti, oppure ordire chissà che trame ventilando anche qualche ripicca giudiziaria per il reato di eccesso di trasparenza.
Repubblica Futura e i suoi rappresentanti, dicono e diranno sempre con forza ciò che pensano in ogni sede, preannunciando a tal fine anche la richiesta di un incontro con le Loro Eccellenze i Capitani Reggenti, e riservandosi di informare circa il clima pesante che si respira per chi osa parlare di giustizia, anche il Commissariato dei Diritti Umani del Consiglio d’Europa.
Non vorremmo che alla fine di questa esperienza di governo, Canti lasci la giustizia come ha lasciato il territorio: tanti roboanti manifesti che più che annunciare imminenti cantieri, celano solo vecchie macerie che cadono a pezzi”.
Non vorremmo che alla fine di questa esperienza di governo, Canti lasci la giustizia come ha lasciato il territorio: tanti roboanti manifesti che più che annunciare imminenti cantieri, celano solo vecchie macerie che cadono a pezzi”.