USL: “Riduzione del personale degli asili per via del calo demografico. Urgono politiche familiari più incisive”

da | 3 Nov 2025

L’Unione Sammarinese dei Lavoratori (USL) torna a lanciare l’allarme sull’impatto dell’inverno demografico, dopo due recenti casi di riduzione di personale in strutture educative del territorio.

Le conseguenze dell’inverno demografico non tardano purtroppo a manifestarsi. Nel giro di poco tempo due lavoratrici hanno subito una riduzione di personale con causa ‘calo demografico’. Si tratta di persone che lavoravano in degli asili, strutture che purtroppo faticano ad andare avanti con sempre più posti vuoti”, scrive il sindacato in una nota diffusa oggi.

Secondo quanto riferito dall’organizzazione, prima di arrivare a una decisione così drastica, le strutture interessate avrebbero tentato diverse soluzioni alternative: “Ci è stato riferito che si sono provate tantissime strade prima della decisione drastica di ‘rinunciare’ a persone che lavoravano da quasi vent’anni.”

Per l’USL si tratta di un segnale d’allarme che non può più essere ignorato. “Sono ormai anni che diciamo sempre la stessa cosa: che occorre invertire questa rotta ma a tutt’oggi soluzioni concrete non se ne vedono e il trend negativo delle nascite non fa che accentuarsi. In prima battuta, lo stiamo purtroppo toccando con mano, sono alcune categorie di lavoratori a pagare il prezzo più alto. Cosa aspettiamo a correre ai ripari e provare a far fronte ad una delle sfide più grandi?

Il sindacato sottolinea la necessità di politiche strutturali per sostenere le famiglie e la natalità: “Urgono politiche familiari e di sostegno più incisive sia per invertire il trend della denatalità sia per sostenere il benessere, le pari opportunità, l’inclusione: tutte condizioni senza le quali, a ben vedere, chi pur desidera avere un figlio, decide invece di non metterlo al mondo.”

L’USL richiama inoltre le conseguenze che il calo delle nascite rischia di avere sul sistema economico e produttivo: “Nel medio-lungo termine le ditte, che in realtà qui a San Marino stanno già risentendo la mancanza di lavoratori come del resto la vicina Italia, dove ben 6 milioni di lavoratori sono andati in pensione ultimamente, faticheranno a restare aperte proprio per mancanza di personale. Per non parlare di come tutto questo impatterà sul nostro sistema di welfare.”

Nel comunicato si ricorda anche che “l’estate scorsa è stato presentato alle OOSS un progetto di legge per migliorare le tutele previste oggi dalla cosiddetta Legge Famiglia” e si guarda con attenzione al dibattito istituzionale previsto nei prossimi giorni: “Ben venga il riferimento del Segretario di Stato con delega alla Famiglia sull’avanzamento degli interventi posti in essere a sostegno della natalità previsto durante i lavori della sessione congiunta delle Commissioni interessate, il prossimo 10 novembre. È auspicabile riprendere al più presto il Tavolo del confronto anche con le OOSS, affinché quel provvedimento, così atteso e a ben vedere più che necessario, approdi in Consiglio.

Conclude l’USL: il fenomeno della denatalità non è più un tema astratto ma una realtà che, anche a San Marino, “sta già colpendo il lavoro, i servizi e la tenuta del sistema sociale”.

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