Ora il Comitato promotore “I Capifamiglia”, nato con l’obiettivo dichiarato di contrastare l’Accordo di Associazione tra l’Unione Europea e San Marino ha ufficialmente un volto. Uno solo, per ora. Al timone di questa neonata entità, in qualità di Presidente pro-tempore, è stato nominato Maurizio Faetanini, incaricato di guidare il gruppo nelle sue fasi organizzative iniziali.
Un nome comunicato, guarda caso, pochi istanti dopo la chiamata della nostra redazione al notaio incaricato di raccogliere le firme.
Restano, ovviamente, le domande su nomi e volti degli altri componenti. Un presidente pro-tempore…non fa comitato.
Il Comitato “I Capifamiglia” si posiziona con una ferma opposizione all’Accordo di Associazione con l’UE, ritenuto dai suoi promotori distante dai valori, dalle priorità e dalle necessità delle famiglie e dei cittadini sammarinesi. Il gruppo si propone come una voce alternativa, con l’intento di rappresentare in modo diretto e autentico le istanze di coloro che si riconoscono nei principi fondanti del territorio e della sovranità popolare.
Un punto cardine della loro identità, ribadito nella comunicazione ufficiale, è la natura “NON POLITICO” del Comitato. Questa dichiarazione sottolinea l’indipendenza del gruppo da qualsiasi affiliazione partitica o movimento politico, enfatizzando il suo carattere civico e sociale.
Oltre a sostenere il primo di una serie di referendum già proposti da altre organizzazioni, il Comitato “I Capifamiglia” si prepara a lanciare una serie di iniziative pubbliche e campagne di sensibilizzazione. L’obiettivo principale è stimolare un confronto critico con le politiche dell’Unione Europea, promuovendo al contempo un modello alternativo che valorizzi l’identità, le radici culturali e la responsabilità familiare sammarinese.