San Marino si prepara a una rivoluzione nel suo sistema di trasporto pubblico. Entro la fine dell’anno, la Repubblica del Titano vedrà l’attivazione di un innovativo servizio “on-demand”, interamente a chiamata. Questa svolta, anticipata da mesi, è stata ufficialmente approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi (AASS) il 7 luglio 2025 e ratificata dal Congresso di Stato la settimana successiva, il 15 luglio.
L’idea di un servizio di trasporto pubblico più flessibile e a misura di cittadino non è nuova. Già a fine gennaio, Alessandro Bevitori, Segretario di Stato per il Lavoro e i rapporti con l’AASS, aveva delineato le sfide del settore, sottolineando un marcato squilibrio tra entrate e uscite. I dati del bilancio 2023, infatti, mostravano ricavi per soli 70.000 euro a fronte di costi che sfioravano i 5 milioni. Per affrontare questa situazione, Bevitori aveva evidenziato la necessità di agire su due fronti: l’efficientamento del servizio e l’ottimizzazione dei dati di bilancio.
Tra le soluzioni al vaglio, in collaborazione con il Segretario con delega ai Trasporti Marco Gatti, era emersa l’ipotesi di quello che era stato definito “una sorta di Uber pubblico“. L’obiettivo: migliorare il servizio offerto alla cittadinanza e, contemporaneamente, contenere i costi di gestione.
La delibera del Congresso di Stato che dà il via libera al progetto spiega chiaramente le finalità del nuovo sistema. Sarà concepito per rispondere alle diverse esigenze di cittadini e turisti, mirando a ottimizzare le risorse umane e i mezzi a disposizione. L’introduzione di veicoli di dimensioni contenute e l’ottimizzazione dei percorsi contribuiranno significativamente alla riduzione dei consumi di carburante e dell’impatto ambientale.
Il progetto prevede che il servizio on-demand si integri armoniosamente con gli attuali mezzi di trasporto. L’obiettivo primario è rendere il servizio maggiormente efficace per l’utenza, espandendo la copertura anche nelle fasce serali e festive, momenti in cui il trasporto pubblico tradizionale fatica spesso a garantire un servizio capillare.
Un’esperienza simile è già stata sperimentata con successo in occasioni specifiche. Durante le ultime elezioni politiche e referendarie sammarinesi, infatti, è stato predisposto un servizio analogo. In passato, le giornate elettorali vedevano autobus circolare per la Repubblica perlopiù vuoti, con un notevole spreco di risorse. Dal referendum del 2019, l’introduzione del sistema a chiamata ha permesso di ridurre drasticamente costi e inquinamento, dimostrando l’efficacia di questo approccio.
L’attivazione del servizio on-demand rappresenta quindi un passo significativo per San Marino, proiettando il sistema di trasporto pubblico verso un futuro più sostenibile, efficiente e rispondente alle reali necessità della popolazione.