Un impegno concreto e condiviso per il futuro dei territori e delle comunità. È questo il messaggio che ha guidato la partecipazione del Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente Matteo Ciacci alla Conferenza dei Ministri del Consiglio d’Europa organizzata a Firenze in occasione del 25° anniversario della Convenzione Europea sul Paesaggio.
Nel suo intervento, Ciacci ha ribadito la volontà della Repubblica di San Marino di continuare con convinzione lungo la strada della valorizzazione e dell’integrazione del paesaggio in tutte le politiche di pianificazione. “La cura del Paesaggio è una responsabilità condivisa e un dovere verso le generazioni future – ha dichiarato Ciacci –. Investire nella qualità del nostro territorio significa costruire un futuro più sostenibile, equo e consapevole.”
L’appuntamento fiorentino ha riunito ministri, rappresentanti istituzionali ed esperti da tutta Europa per riflettere sul valore del paesaggio come bene comune e come elemento fondante dell’identità culturale e ambientale dei popoli europei. Ad aprire i lavori è stato Alessandro Giuli, Ministro della Cultura della Repubblica Italiana, che ha accolto i delegati ricordando, con le parole dell’architetto Paolo Portoghesi, come “il paesaggio sia la proiezione visiva di ciò che siamo e di ciò che aspiriamo a diventare”, invitando a guardare al futuro con consapevolezza e responsabilità.
Nel corso della Conferenza, Bjorn Berge, Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa, ha definito il paesaggio “una democrazia in azione”, sottolineando come la sua cura e la sua gestione partecipata siano strumenti fondamentali per garantire diritti umani, sostenibilità e qualità della vita.
San Marino ha preso parte ai tavoli di confronto anche attraverso l’intervento dell’architetto Valeria Stacchini, rappresentante della Repubblica per la Convenzione sul Paesaggio, che ha portato l’esperienza sammarinese nel dialogo sulle buone pratiche europee di tutela e gestione.
Nel dibattito è intervenuta anche la senatrice Aurora Florida, membro dell’Assemblea del Consiglio d’Europa, che ha ricordato come la Convenzione sul Paesaggio resti “uno dei Trattati più lungimiranti e visionari, capace di tradurre principi e valori in politiche concrete”. La parlamentare ha richiamato l’attenzione sulla “triplice crisi planetaria legata a inquinamento, cambiamenti climatici e perdita di biodiversità”, indicando nella piena attuazione del diritto di ogni cittadino a vivere in un ambiente sano e sostenibile la sfida più urgente per i governi europei.
La Conferenza si è conclusa con l’adozione della “Dichiarazione di Firenze”, che rinnova l’impegno degli Stati membri del Consiglio d’Europa a riconoscere il paesaggio come elemento chiave per la democrazia, i diritti umani e lo sviluppo sostenibile. Il documento riafferma il valore del paesaggio come legame vivo tra persone e territori, e come espressione dell’identità culturale e naturale delle comunità europee.
Tra gli obiettivi principali della Dichiarazione figurano il rafforzamento della cooperazione multilaterale, la promozione della partecipazione e della trasparenza nei processi decisionali di pianificazione territoriale, e l’adozione di soluzioni basate sulla natura e sulla cultura per affrontare le sfide ambientali e climatiche contemporanee.
“Con la Dichiarazione di Firenze – ha sottolineato il Segretario di Stato Ciacci – i Paesi firmatari riaffermano la volontà di costruire un futuro più sostenibile e partecipato, in cui la tutela del paesaggio sia parte integrante delle politiche pubbliche e della vita democratica europea.”




