La Repubblica di San Marino ha concretizzato un impegno di portata internazionale, depositando ufficialmente lo strumento di ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive, universalmente riconosciuta come Convenzione di Macolin. Questo atto, che segue il completamento dell’iter di ratifica interna da parte del Consiglio Grande e Generale nella seduta di aprile, rende San Marino il quindicesimo Stato Parte di un trattato fondamentale per la tutela dell’etica e della trasparenza nello sport, riaffermando con determinazione il ruolo del Titano nella lotta contro le frodi e la criminalità organizzata che insidiano l’integrità delle discipline sportive.
La Convenzione di Macolin, primo trattato internazionale giuridicamente vincolante in materia, rappresenta un pilastro essenziale per la tutela dell’etica e della trasparenza sportiva. Tra i suoi impegni cardine, la regolamentazione delle scommesse per atleti, arbitri e dirigenti, l’introduzione di sanzioni per la corruzione sportiva e l’insider betting, e la promozione della cooperazione giudiziaria internazionale, dello scambio di informazioni e del monitoraggio del mercato delle scommesse, inclusi i canali online.
Il Segretario di Stato per lo Sport, Rossano Fabbri, ha espresso profonda soddisfazione per il completamento di questo iter. “È con grande orgoglio che la Repubblica di San Marino porta a compimento la fase di ratifica della Convenzione di Macolin. Il trattato, firmato nel 2019 dalla competente Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, ha rappresentato fin da subito un punto fermo nella nostra agenda politica e sportiva. La mia ferma volontà, espressa e sostenuta con determinazione nell’ambito delle interlocuzioni con i massimi vertici sportivi europei, in particolare durante la diciottesima Conferenza dei Ministri dello Sport del Consiglio d’Europa a Porto, ha trovato oggi la sua piena concretizzazione. In quella sede, come testimoniato dal mio stesso intervento, la necessità di questa ratifica era già stata evidenziata come imprescindibile per rafforzare l’integrità e la credibilità del sistema sportivo internazionale. L’entrata in vigore della Convenzione il prossimo 1° ottobre segna un momento epocale, un ulteriore e tangibile segno della nostra adesione agli standard europei di etica e legalità, e un monito chiaro a quanti tentano di minare i valori più autentici dello sport.”
Questo traguardo sottolinea la proattività di San Marino nel contesto internazionale, dimostrando come anche un piccolo Stato possa giocare un ruolo significativo nella definizione di standard etici elevati e nella promozione di pratiche virtuose a livello globale, a beneficio di un ambiente sportivo leale, trasparente e libero da ogni forma di condizionamento illecito.