San Marino alla Biennale di Venezia con il progetto “Sea of Sound” di Mark Francis

da | 23 Ott 2025

La Repubblica di San Marino conferma la sua presenza alla 61ª Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, in programma dal 9 maggio al 22 novembre 2026, con il progetto “Sea of Sound” dell’artista Mark Francis, a cura di Luca Tommasi. Il Padiglione sammarinese troverà casa in un nuovo spazio espositivo, il Tana Art Space, situato in una posizione strategica tra i Giardini e l’Arsenale, facilmente accessibile e in linea con le più alte esigenze di competitività e visibilità.

L’artista britannico, noto a livello internazionale per le sue ricerche visive tra astrazione, scienza, suono e colore, presenterà una serie di dipinti e un’inedita installazione filmica. Un percorso espressivo che, pur muovendosi sul piano dell’astrazione, nasce da un pensiero concettuale profondo, ispirato al legame tra percezione, frequenza e forma. La sua selezione risponde alla volontà di valorizzare la Repubblica di San Marino in un contesto artistico globale, attraverso una proposta capace di dialogare con il tema scelto per la Biennale 2026, “In Minor Keys”, dedicato alle tonalità più intime e alle voci che si muovono “in punta di piedi” nella complessità contemporanea.

Il progetto è promosso e realizzato per il terzo anno consecutivo da FR Istituto d’Arte Contemporanea S.p.A., società sammarinese guidata da Roberto Felicetti, Vincenzo Rotondo e Alessandro Bianchini, con il supporto della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e la supervisione del Commissario Valentina Garavini. L’obiettivo è quello di dare forma a un Padiglione che rifletta lo spirito di apertura, collaborazione e democrazia che da sempre contraddistingue la storia millenaria di San Marino, promuovendo l’arte come strumento di dialogo, contaminazione e pace tra i popoli.

La Biennale rappresenta una vetrina internazionale di straordinaria importanza per un piccolo Stato come San Marino – ha dichiarato il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Teodoro Lonfernini – che consolida la sua presenza in un contesto di altissimo livello con una proposta capace di raccontare la nostra identità attraverso la forza del linguaggio artistico. Un ringraziamento speciale va a Mark Francis e al curatore Luca Tommasi per aver saputo interpretare al meglio lo spirito del nostro Paese”.
La Commissaria Valentina Garavini ha aggiunto: “‘In Minor Keys’ invita a sintonizzarsi sui sussurri e sulle frequenze più basse, proprio come fa l’arte, che è ascolto, incontro e contaminazione. La Biennale è il luogo perfetto per esprimere questi valori universali”.

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