Presso il Ristorante Cesare, nel cuore del centro storico di San Marino Città, si è svolta la tradizionale conviviale del Panathlon Club San Marino, che ha riunito numerosi esponenti del mondo sportivo e dell’associazionismo. La serata, dal titolo “Gli sport paralimpici fra sport e disabilità” e ispirata al motto “Per Aspera ad Astra – attraverso le difficoltà, verso le stelle”, è stata interamente dedicata al tema dell’inclusione e al valore dello sport paralimpico.
La conviviale si è aperta con la lettura degli scopi del Panathlon, seguita dall’intervento del presidente Claudio Muccioli, che ha illustrato i risultati conseguiti dagli atleti sammarinesi nell’ultimo mese.
Protagonista della serata è stata Eleonora Comellini, presidente del Comitato Paralimpico Sammarinese (CPS), alla guida dell’ente da febbraio. Nel suo intervento ha ripercorso i primi mesi di attività, sottolineando la volontà del Comitato di ampliare le opportunità per gli atleti paralimpici, favorendo la loro partecipazione alle competizioni internazionali e promuovendo una visione più aperta e dinamica dello sport inclusivo.
Momenti di particolare interesse sono stati offerti anche dagli interventi di Filiberto Felici, presidente della Federazione Sammarinese Sport Speciali, e di Barbara Frisoni, presidente degli Special Olympics, che hanno condiviso esperienze e aneddoti vissuti con i ragazzi “special” durante allenamenti e trasferte. Racconti autentici, capaci di restituire l’entusiasmo, la spontaneità e la forza che caratterizzano il movimento paralimpico sammarinese.
Tra gli ospiti era presente anche Christian Forcellini, presidente del CONS, che ha annunciato l’imminente accordo tra il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese e il Comitato Paralimpico Sammarinese. L’intesa, ormai in fase avanzata, consentirà di unificare le due realtà in un unico Comitato Olimpico e Paralimpico Sammarinese, garantendo così agli atleti paralimpici la possibilità di partecipare a tutti i principali eventi sportivi internazionali.
L’incontro si è svolto in un clima di partecipazione e confronto costruttivo, caratterizzato da un tono informale e da un dialogo aperto tra relatori e pubblico. Le testimonianze hanno messo in luce come sport e inclusione rappresentino due percorsi complementari, capaci di generare valore sociale e umano all’interno della comunità.
Con questa serata, il Panathlon Club San Marino ha confermato il proprio ruolo di promotore dei valori etici dello sport, continuando a sostenere iniziative che favoriscono la crescita del movimento sportivo sammarinese in tutte le sue forme, con particolare attenzione al mondo paralimpico e alla valorizzazione delle diversità.




