Nella seduta serale di lunedì 15 dicembre 2025 del Consiglio Grande e Generale inizia, al comma 9, l’esame dei Bilanci di Previsione dello Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2026 e Bilanci Pluriennali 2026/2028.
Il Segretario di Stato per le Finanze Marco Gatti spiega che il bilancio mantiene un’impostazione tecnica, senza introdurre nuove norme sostanziali, demandate a successivi progetti di legge, e che nella seconda lettura la maggioranza ha lavorato per ridurre il disavanzo attraverso la revisione della spesa. Illustra come, valorizzando anche gli effetti della riforma IGR e riducendo consulenze, opere e attività di sostegno, il disavanzo passi da circa 36,5 a circa 13 milioni di euro. Dettaglia quindi gli emendamenti principali, che riguardano la gestione di strumenti finanziari, il differimento di alcune scadenze normative e la riprogrammazione di investimenti e fondi, con l’obiettivo di rendere il bilancio più sostenibile in vista del 2026.
Il Segretario di Stato per la Sanità, Mariella Mularoni, difende la solidità dei conti dell’ISS e respinge l’idea di una sanità “al collasso”, sottolineando che i sacrifici richiesti hanno contribuito a ridurre il disavanzo complessivo e a mantenere trasparenza nei bilanci. Evidenzia gli investimenti previsti per il 2026 e le politiche sanitarie e sociosanitarie attivate, insieme a un percorso di riorganizzazione e razionalizzazione della spesa avviato dal nuovo Comitato Esecutivo. Riconosce le criticità legate all’aumento dei costi, ma ribadisce che sono in corso riforme organizzative e progettuali, compresa la libera professione, per rafforzare nel tempo un sistema sanitario pubblico efficiente e attrattivo.
Il Segretario di Stato per gli Interni Andrea Belluzzi sottolinea che il bilancio si inserisce in un percorso di continuità pluriennale che ha consentito di arrivare al recente miglioramento del rating e che, in vista del rollover del debito nel 2026, la maggioranza lavora per contenere il disavanzo. Spiega la scelta politica di presentare un bilancio tecnico, separando le progettualità sostanziali in appositi progetti di legge, e ribadisce la volontà di dare un segnale di coerenza sul contenimento della spesa corrente. Per il 2026 indica come priorità il rafforzamento della pubblica amministrazione in vista dell’accordo di associazione e l’avvio di una strategia di digitalizzazione del Paese, collegata alla riforma degli appalti e al futuro rinnovo del contratto pubblico.
Il Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, le Telecomunicazioni e lo Sport, Rossano Fabbri, afferma che la legge di bilancio rappresenta un passaggio strategico, condizionato dal rollover del debito e da scelte del passato che continuano a pesare sulle prospettive del Paese. Rivendica che la propria Segreteria ha avviato da tempo una concreta spending review, con risparmi ottenuti attraverso rinvii, riorganizzazioni e una gestione più rigorosa della spesa corrente. Sottolinea però che il contenimento dei costi non deve tradursi nel blocco delle opportunità di sviluppo, ribadendo la necessità di investire su tecnologia, innovazione e progetti capaci di rafforzare l’immagine e la crescita futura di San Marino. Richiama inoltre il progetto wellness, spiegando che il Governo sta valutando una collaborazione con un primario player internazionale per trasformare San Marino in un “wellness state” tecnologico.
Il Segretario di Stato per il Lavoro, la Programmazione Economica, i Rapporti con l’A.A.S.S., la Transizione Ecologica e l’Innovazione Tecnologica, Alessandro Bevitori, sottolinea che la legge di bilancio rappresenta il passaggio politico più rilevante, chiamato a delineare le politiche del Governo fino al 2028, e invita a superare lo scontro verbale per concentrarsi su risultati concreti. Rivendica il rafforzamento del bilancio certificato da organismi internazionali, che riporta San Marino a essere un Paese “investment grade” e apre margini di risparmio sul debito. Evidenzia quindi le priorità della propria Segreteria, in particolare l’autonomia energetica, la riorganizzazione dei rifiuti, il trasporto a chiamata e l’interramento dei cavi, come investimenti strategici per competitività, ambiente e salute.
Il Segretario di Stato per la Giustizia, la Previdenza e la Famiglia, Stefano Canti, richiama la scelta condivisa di un bilancio tecnico per il 2026, ringraziando la maggioranza e il Segretario alle Finanze per il lavoro svolto in modo coordinato. Evidenzia, per le proprie deleghe, il percorso di riforma e digitalizzazione della giustizia, l’avanzamento di un progetto di legge organico a sostegno della famiglia, pensato per contrastare la denatalità e già dotato di risorse attraverso il Fondo straordinario di solidarietà. Richiama infine gli interventi su assistenza legale alle donne vittime di violenza e l’avvio di un confronto sulle linee di indirizzo per una futura riforma della previdenza complementare.
Il Segretario di Stato per il Turismo, le Poste, la Cooperazione, l’Expo, l’Informazione e l’Attrazione degli investimenti turistici della Repubblica di San Marino, Federico Pedini Amati, riferisce di aver depositato un documento strategico per la crescita del turismo e concentra l’intervento sul progetto dell’aviosuperficie di Torraccia, indicato come priorità di legislatura insieme al collegamento ferroviario Borgo–Città. Ricostruisce il percorso di contatti con l’Arabia Saudita e con il Fondo Saudita per lo Sviluppo, fino alla proposta di finanziamento per l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’aviosuperficie fino a 29 milioni di dollari al tasso dell’1,5% con rimborso in 18 anni, presentandola come un’opportunità difficilmente replicabile rispetto ai costi di debito attuali.
Il Segretario di Stato per Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura e i Rapporti con l’A.A.S.L.P., Matteo Ciacci, rivendica l’impronta riformista dell’azione di governo, richiamando i risultati ottenuti su casa, energia, riforma IGR e sanità, anche in vista del rollover del debito nel 2026. Sottolinea che il bilancio contiene già risorse sufficienti per sostenere un modello di sviluppo concreto, se utilizzate in modo efficace, citando l’aumento delle gare d’appalto e l’avvio di numerosi interventi infrastrutturali. Ribadisce che il Governo punta a realizzare opere, piccole e grandi in rapporto alle dimensioni del Paese, producendo risultati tangibili piuttosto che “considerazioni astratte”.




