La Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio esprime profonda soddisfazione per l’approvazione definitiva, da parte del Consiglio Grande e Generale, della legge che istituisce e disciplina i contrassegni “Made in San Marino” e “100% Made in San Marino”, affiancati dal Registro delle “Botteghe Storiche”.
“L’esito della votazione unanime rappresenta la più alta espressione di una ritrovata coesione istituzionale e sancisce una vittoria determinante per l’identità produttiva della Repubblica” – si legge nella nota della Segreteria.
Un risultato che va oltre la dimensione tecnica di una norma, assumendo un valore politico e simbolico di primario rilievo. Dopo anni di tentativi interrotti e progetti rimasti sospesi, la Segreteria ha saputo “recuperare, rilanciare e condurre in porto un progetto precedentemente arenato sui veti incrociati, trasformandolo in un patrimonio condiviso da tutto l’arco consiliare, comprese le forze di opposizione, a servizio del Paese”.
Questo percorso, sottolinea la Segreteria, rappresenta “l’emblema del metodo di lavoro che da subito la Segreteria di Stato, sotto la guida del Segretario Fabbri, ha messo in campo, privilegiando il dialogo, la praticità, il buonsenso e la sintesi politica oltre gli schieramenti ideologici ma al solo servizio dell’interesse nazionale.”
L’introduzione dei due contrassegni “Made in San Marino” e “100% Made in San Marino” offre alle imprese sammarinesi un nuovo e concreto strumento di valorizzazione e tutela dell’eccellenza produttiva. Il marchio d’origine, infatti, non è solo un segno distintivo, ma un mezzo per rafforzare la trasparenza e la fiducia dei consumatori, garantendo tracciabilità e autenticità dei prodotti sul mercato internazionale.
Accanto a ciò, il Registro delle “Botteghe Storiche” assume un significato profondamente identitario: “mira a onorare e preservare quella memoria artigianale e commerciale che costituisce una radice imprescindibile della nostra cultura e della nostra economia”, recita ancora il comunicato.
Il Segretario di Stato per l’Industria, Rossano Fabbri, ha espresso con orgoglio la soddisfazione per l’esito del voto, sottolineando la dimensione corale del traguardo raggiunto:
“La definitiva approvazione della legge incarna la ferma volontà politica di proteggere l’ingegno, l’artigianato e la manifattura della nostra Repubblica. Il mio impegno, e quello di tutta la Segreteria, è stato orientato a tessere un dialogo inclusivo che rendesse un’iniziativa così fondamentale un successo corale, capace di unire e non di dividere. Vedere un progetto, che in passato non aveva trovato il giusto sostegno, divenire oggi una disposizione legislativa sostenuta all’unanimità, conferma che la collaborazione e il senso di responsabilità politica sono il motore per lo sviluppo del Paese. Il ‘Made in San Marino’ è la nostra bandiera economica sui mercati globali, ed è ora legge dello Stato.”
Con la sua approvazione, la Repubblica di San Marino rafforza la propria identità produttiva e culturale, riaffermando il valore del saper fare e dell’ingegno locale in un contesto globale sempre più competitivo.
La Segreteria di Stato ha infine assicurato che “si impegnerà a monitorare sin da ora con la massima attenzione la fase di implementazione della legge, assicurando che le nuove disposizioni offrano il massimo beneficio a tutta la comunità imprenditoriale, rafforzando la competitività e l’attrattività della Repubblica di San Marino.”




