Manovra e conti pubblici, la maggioranza fa quadrato: “Passaggio decisivo per il futuro del Paese”

da | 20 Dic 2025

La maggioranza rivendica compattezza dopo le tensioni emerse in Aula e chiude l’anno politico rilanciando il valore della manovra finanziaria come snodo centrale per una gestione ordinata dei conti pubblici, la riduzione del debito e la creazione di spazi futuri per gli investimenti. Nel corso della conferenza, i gruppi che sostengono il Governo hanno ribadito una linea comune, respingendo le critiche e sottolineando i risultati ottenuti nel confronto parlamentare.

Gian Nicola Berti ha sostenuto che la manovra rappresenta uno strumento utile e necessario per il Paese, pur riconoscendone il carattere sofferto e sacrificato. Ha spiegato come la maggioranza abbia scelto di non alimentare lo scontro durante il dibattito, riservandosi di tornare sui temi contestati con successivi provvedimenti legislativi, rivendicando al tempo stesso la buona salute dell’economia della Repubblica.

Soddisfazione è stata espressa anche per la forte riduzione del disavanzo rispetto alla prima lettura. Giovanna Cecchetti ha evidenziato il lavoro congiunto di maggioranza e Governo che ha permesso di abbassare il deficit da 36 a 13 milioni di euro senza intaccare il welfare, sottolineando inoltre come diversi emendamenti accolti fossero già coerenti con l’impostazione politica dell’esecutivo e destinati a confluire nei provvedimenti annunciati per il prossimo anno.

Nel merito dei contenuti, Massimo Andrea Ugolini ha richiamato l’attenzione sugli stanziamenti previsti per opere considerate strategiche: dalla medicina territoriale all’hospice di lungo degenza, dalle strutture per il “dopo di noi” all’adeguamento della piscina multieventi in chiave internazionale, fino agli interventi sul parcheggio della Baldasserona, al Kursaal, sulla gendarmeria e sulla riqualificazione del cinema turismo.

Michele Muratori ha parlato di un lavoro ampio e strutturato, fondato da un lato sulla revisione della spesa e dall’altro sull’attenzione agli investimenti e allo sviluppo. Pur riconoscendo che non tutti i progetti sono stati portati a termine in questa sessione, ha espresso fiducia per il 2026, citando in particolare il dossier ICEE come uno degli obiettivi prioritari.

Un tema trasversale, condiviso da tutte le forze di maggioranza, ha riguardato infine il funzionamento dell’Aula. Paolo Crescentini ha indicato come inevitabile una revisione del regolamento consiliare, chiarendo che l’obiettivo non è comprimere il dibattito dell’opposizione, ma evitare che le maggioranze siano paralizzate da tempi eccessivamente dilatati, con ricadute anche sui costi a carico dei contribuenti.

La maggioranza ha infine rimarcato gli effetti positivi della manovra sul rifinanziamento del bond e il rafforzamento della credibilità internazionale del Paese, anche alla luce del recente miglioramento del rating da parte delle agenzie internazionali. In un contesto di piena occupazione e crescita del PIL, il messaggio lanciato è di fiducia e stabilità: il 2025 si chiude con conti più solidi e lo sguardo è già rivolto al 2026 con rinnovato ottimismo.

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