Si è svolto domenica 26 ottobre, al campo di tiro di San Giovanni, il tradizionale Conviviale di San Marino, appuntamento annuale promosso e organizzato dalla Federazione Balestrieri Sammarinesi. Un evento che, oltre alla competizione sportiva, rappresenta da sempre un’occasione di incontro, di amicizia e di condivisione dello spirito balestriere che accomuna compagnie e tiratori di tutta Italia.
Alla manifestazione hanno preso parte, accanto ai balestrieri sammarinesi, gli arcieri delle compagnie di Lucca, Volterra, Massa Marittima, Pisa Porta San Marco, Sansepolcro, Terra del Sole, Chioggia e Arbe, segno della vitalità e del respiro sempre più ampio che questo evento riesce a mantenere di anno in anno.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14, ha preso il via la competizione ufficiale, con quasi ottanta partecipanti impegnati in una sfida a eliminazione diretta su singolo bersaglio. Una gara intensa, segnata da tiri precisi e da una grande concentrazione, in cui ogni errore poteva risultare decisivo.
A imporsi è stato Enrico Ceccoli della Federazione Balestrieri Sammarinesi, protagonista di una prova impeccabile, capace di coniugare tecnica, calma e continuità. Con una serie di tiri precisi e costanti, Ceccoli ha saputo imporsi sugli avversari fino a conquistare la vittoria finale. Per lui si tratta di un risultato dal valore particolare: il balestriere sammarinese si è confermato campione per il secondo anno consecutivo, un traguardo che sottolinea la solidità della sua preparazione e la sua straordinaria costanza.
Sul secondo gradino del podio è salito Germano Poggiali della compagnia di Terra del Sole, seguito da Marco Guerrini della compagnia Balestrieri di Sansepolcro, che ha conquistato il terzo posto. Tre nomi che testimoniano l’alto livello tecnico della competizione e la qualità dei partecipanti.
La Federazione Balestrieri Sammarinesi ha espresso “un sentito ringraziamento a tutte le compagnie partecipanti, che con entusiasmo e spirito sportivo hanno dato vita a una giornata speciale”. Un ringraziamento particolare è andato anche “a chi ha contribuito all’organizzazione dell’evento, dalla logistica all’accoglienza, dalla gestione tecnica alla preparazione del pranzo conviviale”, elementi che hanno garantito la perfetta riuscita della manifestazione.
La giornata si è conclusa in un clima di festa e condivisione, confermando il valore simbolico e identitario della balestra nella tradizione sammarinese. “In una giornata dove ogni tiro parla il linguaggio della memoria e ogni gesto quello dell’amicizia – recita la nota della Federazione – la balestra si fa ponte tra generazioni, strumento d’identità e segno tangibile di unione tra compagnie diverse ma profondamente affini”.
Un’edizione che, ancora una volta, ha saputo unire competizione e tradizione, rinnovando un legame antico e sempre vivo tra sport, storia e comunità.




