“Io vorrei che iniziassimo a vedere di più il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto”.
Il bicchiere a metà e la prospettiva con il quale lo si inquadra è la raffigurazione scelta da un noto Segretario di Stato per commentare la scia di polemiche seguita al rally automobilistico di questo ultimo week end.
I rally sono collegati a San Marino, così come San Marino ai rally e da quando ho memoria queste manifestazioni sono organizzate nel Paese. Ma c’è un ma…Negli ultimi anni le manifestazioni di ogni genere stanno proliferando, in alcune zone del territorio è ormai prassi confrontarsi con le settimanali ordinanze che limitano la circolazione, vietano il parcheggio, sono un impaccio per la vita dei residenti e in alcuni casi anche l’accesso di turisti e ospiti.
Così accade che oltre ai rally arrivano i raduni di auto di lusso fanno partenze brucianti nelle gallerie del treno, passano le manifestazioni di varia natura e immancabilmente con esse arrivano le ordinanze…con oggettive difficoltà di convivenza in alcune aree e momenti dell’anno.
L’impressione è di una grande macedonia, di tutto un po’. Si spinge il pulsante, scatta il patrocinio, contributo economico e se serve l’ordinanza. Tutto fa turismo o ritorno di immagine, anche se di rilievi oggettivi a sostegno di questa tesi ce ne sono pochi
Guardando il bicchiere mezzo pieno dal centro, senza pretendere il lusso di pensare di cambiare le modalità di pensare del governo, sarebbe ragionevole trovare una soluzione definitiva al problema del passaggio di manifestazioni sportive di tipo automobilistico nelle zone limitrofe al rifugio APAS a Faetano.
L’istanza d’Arengo è stata approvata dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 18 marzo 2024 con 20 voti favorevoli, 10 contrari, 1 astenuto e 1 non votante. In sostanza 2 consiglieri su tre si sono espressi sospendere il passaggio delle auto in gara davanti al rifugio APAS.
Allora perché il governo non agisce? Perché il Segretario di Stato per gli Affari Interni continua a firmare ordinanze?
Mi piacciono i rally, così come gli animali, ed è sonora presa in giro fare finta di niente e con un puro esercizio di ipocrisia definirsi vicini ai diritti degli animali al microfono, per poi fare la politica dello struzzo quando rombano i motori.
Qui non serve una legge, serve solo un governo serio che dia applicazione a quanto deciso in una istanza d’Arengo.
Ma forse è troppo semplice…
Così Marco Podeschi su Facebook.
