C’è un vento che attraversa l’Europa. Non è più solo tempesta, è anche una brezza di consapevolezza. Perché finalmente — dopo anni di indifferenza — si torna a parlare di valori, di difesa della democrazia, di sicurezza collettiva. L’Europa sta rialzando la testa, consapevole delle sfide che la attraversano: dagli estremismi di destra e di sinistra, ai tentativi di destabilizzazione digitale portati avanti da regimi autoritari come la Russia, che usano le fake news come nuove armi, colpendo le coscienze più fragili, mettendo in crisi la fiducia nella politica e nelle istituzioni.
E San Marino? San Marino non è immune.
Ma oggi, finalmente, si muove. E lo fa insieme all’Europa, stringendo un Accordo di Associazione che non è un dettaglio tecnico, ma un atto politico. È la scelta di stare dalla parte giusta della Storia. Quella che lotta per la verità, per la trasparenza, per i diritti. Quella che respinge le sirene del passato e guarda avanti, con determinazione.
E guarda caso, proprio adesso, nel momento in cui si apre questa nuova stagione, si risvegliano certi blog, certi giornali, certi partiti di pensionati mai visti prima, giovani affaristi travestiti da salvatori, lobby di accozzati e commercialisti che con l’opacità ci hanno fatto carriera. Tutti insieme, magicamente sincronizzati, a recitare lo stesso copione: attaccare, confondere, bloccare.
È un caso? Davvero?
È un caso che l’Accordo UE sia pubblicato da due anni sul sito della Segreteria Affari Esteri e oggi si gridi alla “mancanza di trasparenza”?
È un caso che venga citato come esempio il Principato di Monaco… proprio ora che è finito nella “grey list” internazionale, sotto la lente della comunità finanziaria per una raccolta bancaria poco chiara e fortemente criticata da Moneyval e OCSE?
È un caso che tutto questo fermento esploda esattamente ora, quando San Marino prova finalmente ad uscire dall’isolamento e a liberarsi dai suoi fantasmi?
La verità è scomoda per chi si è arricchito nel buio.
Per chi ha costruito potere dietro scrivanie notarili e consulenze opache.
Per chi non ha mai avuto interesse a cambiare, ma solo a mantenere il controllo.
Ma qui non è in gioco un governo.
I governi passano. Le stagioni politiche si alternano.
Qui è in gioco il futuro di un Paese.
Un futuro che qualcuno vorrebbe tenere fermo, ostaggio di un passato torbido e redditizio.