San Marino, la piccola Repubblica che dialoga coi giganti del mondo. Il Segretario Marco Gatti tra i protagonisti degli Spring Meetings FMI-Banca Mondiale: attesa storica per la visita del Fondo Monetario il 7 maggio

da | 3 Mag 2025

Non capita spesso che una nazione incastonata tra le colline, dalle dimensioni modeste ma dall’ambizione antica, si ritrovi sotto i riflettori di Washington. Ma è esattamente ciò che è accaduto a San Marino.

La delegazione sammarinese, guidata dal Segretario di Stato per le Finanze Marco Gatti, è volata negli Stati Uniti per partecipare agli Spring Meetings del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Un viaggio istituzionale, sì. Ma, nei fatti, un palcoscenico dove la Repubblica ha alzato la voce, parlando la lingua della trasparenza, della stabilità e della visione economica di lungo periodo.

In un contesto mondiale segnato da incertezze e tensioni macroeconomiche, Gatti ha tracciato una rotta fatta di solidità, dialogo e riforme. Ha ascoltato, ma soprattutto è stato ascoltato. E quel che ne è scaturito è molto più di un’agenda di incontri: è il segnale che San Marino non è più una comparsa nella scena globale.

Ne è testimonianza diretta l’annuncio che ha dell’eccezionale: il 7 e 8 maggio prossimi, il Vicedirettore Generale del Fondo Monetario Internazionale, Kenji Okamura, sarà in visita ufficiale sul Titano. Un gesto che, nella diplomazia economica, vale più di mille comunicati.

“Un evento storico, che certifica quanto il nostro impegno abbia colpito nel segno”, ha commentato Gatti. “Il Fondo vuole vedere con i propri occhi ciò che siamo riusciti a costruire: un’economia che cresce, una finanza pubblica che si rafforza, una credibilità che ora non è solo una speranza, ma un fatto riconosciuto a livello internazionale”.

Dai corridoi del FMI è emersa una valutazione chiara: San Marino ha imboccato la strada giusta. Con riforme strutturali avviate, un sistema bancario in via di rafforzamento, una manifattura dinamica e una crescente apertura ai mercati, il Paese ha sorpreso. Non con clamore, ma con concretezza.

Il Segretario Gatti ha condotto il confronto con lo stile che ormai gli è riconosciuto anche oltreconfine: tecnico nei contenuti, fermo nei toni, ma sempre proiettato verso un futuro europeo e multilaterale, dove anche una piccola Repubblica può giocare un ruolo da protagonista.

La visita di Okamura sarà il sigillo su questo lavoro silenzioso ma determinato. Non un punto d’arrivo, ma l’inizio di un dialogo più intenso, profondo, strategico. Perché oggi San Marino non solo è ascoltato. È considerato.

INSIDER.SM

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