Riconoscimento giuridico degli animali in Repubblica, PSD: “Norma che rafforza la posizione dei nostri amici a quattro zampe. Vittoria per l’intera collettività”

da | 17 Apr 2025

“Una svolta epocale segna la Repubblica con l’approvazione della riforma del Codice Penale, che finalmente conferisce agli animali un formale riconoscimento giuridico. Questa giornata rappresenta un significativo passo avanti in termini di rispetto, sensibilità e giustizia”.

Proprio nei giorni in cui l’avvelenamento di cinque cani scuote Fiorentino, e il fermo dell’accusato del tremendo gesto, il PSD comunica l’approvazione di una legge sulla tutela animale.

“Per la prima volta, viene introdotto un intero capitolo dedicato ai reati perpetrati ai danni degli animali, un traguardo di civiltà reso possibile grazie al sostegno del Segretario di Stato Canti, alla proficua collaborazione di una maggioranza che, pur nelle sue diverse sensibilità, ha mantenuto fermo il principio di tutela animale, e al costante e prezioso stimolo dell’APAS.

La riforma inasprisce le pene per maltrattamenti, abbandoni, avvelenamenti, combattimenti e spettacoli crudeli. Nei casi più gravi, sono previste anche la reclusione e l’interdizione futura dal detenere animali.

Questa riforma giunge in un momento delicato, con il recente aumento a cinque dei casi di avvelenamento di cani a Fiorentino. Sebbene tale reato fosse già contemplato, la nuova normativa rafforza significativamente lo status giuridico degli animali. Il PSD auspica che ciò conferirà maggiore autorevolezza e legittimità all’azione delle forze dell’ordine e della magistratura, chiamate a contrastare condotte vili e difficili da individuare.

L’impegno non si esaurisce qui. È imminente l’avvio di un tavolo di confronto sui comportamenti colposi, in ottemperanza a un ordine del giorno approvato in Commissione I. L’obiettivo è affrontare tutte quelle situazioni in cui negligenza e disattenzione arrecano danno agli animali, ma compromettono anche la civile convivenza e la fiducia reciproca tra i cittadini.

Nel corso della discussione, la presentazione di un emendamento relativo alla legge sulle molestie sessuali ha riaperto il dibattito sulla sanzione della riprensione. Il PSD ha sempre nutrito dubbi sull’efficacia di tale strumento. Tuttavia, lo spirito di collaborazione che anima la maggioranza ha portato alla votazione di un ordine del giorno volto ad approfondire e valutare l’utilità e i limiti della riprensione.

Si rammarica, invece, l’atteggiamento delle opposizioni, che hanno scelto di trasformare un confronto costruttivo su temi cruciali in un’arena di risentimenti, forzature e provocazioni. Quando si discutono diritti, tutela dei più vulnerabili e giustizia, il dibattito meriterebbe un tono più rispettoso non solo delle istituzioni, ma anche dei cittadini che seguono da fuori. Questi ultimi non distinguono le appartenenze politiche, ma sanno riconoscere quando il Consiglio agisce con serietà e quando, invece, non lo fa.

Un plauso va al gruppo RETE, che si è distinto per il suo approccio costruttivo e per il sostegno all’articolo sui reati contro gli animali.

Per il PSD, oggi trionfa la buona politica: quella che non sfrutta le questioni, ma costruisce soluzioni; una politica che si assume le proprie responsabilità e che sa ascoltare le istanze più importanti provenienti dalla società.

Questa è una vittoria per l’intera collettività”.

 

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