In occasione della presentazione delle Istanze d’Arengo, i cittadini tornano protagonisti con 38 istanze che riflettono tensioni, urgenze e visioni contrapposte. La cornice solenne del Palazzo Pubblico ha accolto, come da rito, la lettura delle richieste da parte del Segretario di Stato agli Interni Andrea Belluzzi, subito animate da un acceso confronto sul tema della caccia, con quattro proposte che ne chiedono la drastica limitazione e altre in difesa del ruolo dei cacciatori, escludendo invece animalisti e ambientalisti dai processi decisionali.
Tra i temi dominanti, le preoccupazioni per la tutela del lavoro, con l’istanza che impone agli uffici di segnalare immediatamente ai lavoratori il mancato versamento dei contributi da parte dei datori. Sul fronte della salute pubblica, si punta all’introduzione dello psicologo di base, al sostegno agli ipovedenti per l’acquisto di presidi e al trasporto transfrontaliero del sangue dei donatori. Avanza anche una proposta per l’introduzione del reato di maternità surrogata, e un’altra, decisamente controversa, per la revoca dell’adesione del Titano all’OMS.
Torna anche il dibattito sulla cittadinanza, con la richiesta di mantenere per i naturalizzati l’obbligo di rinuncia a quella d’origine. Sul piano educativo, si chiede un anticipo dell’ingresso agli asili, un calendario scolastico più flessibile e agevolazioni nel riscatto degli anni universitari a fini pensionistici.
In tema ambientale, spiccano le proposte per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle aree industriali e la creazione di un fondo pubblico per le energie rinnovabili. A chiudere, la proposta simbolica per la creazione di un Giardino dei Giusti dell’Umanità, a testimonianza dell’impegno civile che anima ancora oggi la partecipazione popolare sammarinese.