Il recente decreto di archiviazione emesso dal GIP del Tribunale di Forlì pone fine, in modo definitivo, a un procedimento durato oltre diciassette anni e noto come “Varano”, che aveva coinvolto la Repubblica di San Marino in ipotesi di reato poi rivelatesi infondate.
La decisione, accogliendo la proposta della Procura, conferma l’assenza di elementi utili a sostenere un’accusa fondata, dando così pieno riconoscimento alle argomentazioni difensive sostenute nel tempo.
Un caso che ha avuto risvolti non solo giudiziari ma anche profondamente mediatici e politici. Il 3 maggio 2009 segna una data emblematica, in cui – tra clamore, telecamere e arresti preventivi – venne colpita duramente la Cassa di Risparmio e la sua controllata Delta. Un attacco che travolse persone, strutture e reputazioni, innescando una crisi reputazionale e patrimoniale senza precedenti per il nostro Paese, con ripercussioni stimate in oltre un miliardo di euro.
Il sistema bancario sammarinese venne trasformato nell’emblema del “male”, in una narrazione che sovrappose giustizia mediatica e giudiziaria, sovvertendo ogni principio di equilibrio e presunzione di innocenza.
Nel 2015, la Commissione d’inchiesta consiliare che fu istituita per fare piena luce su quella vicenda ebbe modo di evidenziare – nella Relazione Finale – tutte le contraddizioni e fragilità di un impianto accusatorio che, già allora, mostrava la sua inconsistenza.
In questo quadro, Alleanza Riformista ritiene doveroso aprire anche una riflessione concreta sul tema dei risarcimenti morali, reputazionali ed economici. Le persone e le imprese coinvolte hanno subito conseguenze che hanno inciso profondamente sulle loro vite, attività e prospettive.
In questi quindici anni, il nostro Paese ha compiuto profondi cambiamenti, ha adottato standard di trasparenza, legalità e conformità alle regole internazionali che ci rendono oggi una giurisdizione credibile, pronta all’ingresso nel Mercato Unico europeo.
Il venir meno di ogni pendenza giudiziaria apre una nuova stagione. La verità finalmente affermata rappresenta un passaggio fondamentale, che impone alla politica di attivare un percorso consapevole di ricostruzione, volto a rafforzare ulteriormente la credibilità del Paese, a rinsaldare le relazioni e a trasformare in opportunità concrete quanto per troppo tempo è rimasto bloccato da pregiudizi e sospetti.