Nel comunicato diffuso dall’Unione Sammarinese Lavoratori in occasione della Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, il sindacato richiama l’attenzione sulla necessità di affrontare con lucidità e responsabilità le difficoltà che la disabilità comporta. Il testo si apre con una riflessione chiara: “La disabilità è una possibilità della vita, e quando ne acquistiamo consapevolezza, dopo un poco impariamo a sentirla in maniera naturale, istintiva. Le difficoltà del resto non diminuiscono la felicità. A pesare è piuttosto l’incapacità collettiva di affrontare la sfida che essa pone”.
USL ricorda che durante un recente evento promosso dalla Segreteria per la Giustizia si è parlato della necessità di riconoscere adeguate tutele al caregiver familiare. Da parte del sindacato arriva un apprezzamento per il progetto normativo in arrivo: il comunicato riferisce che «il plauso di USL va dunque al Progetto di Legge che stando alle parole del Segretario con delega alla Famiglia sarebbe in procinto di essere portato in Consiglio per l’iter di approvazione». Al tempo stesso, l’organizzazione evidenzia il ritardo nelle risposte ai problemi immediati vissuti da molte famiglie: “Spiace al contempo constatare che un Paese che per molti aspetti può dirsi all’avanguardia nell’ambito disabilità, non riesca tuttavia a dare risposte nell’immediato a problemi che sarebbero di facile soluzione”, con conseguenze che generano «insicurezza, paura, delusione, senso di ingiustizia».
Nel comunicato si sottolinea inoltre l’impegno quotidiano del sindacato: “Il Sindacato USL – ha detto il Segretario Generale di USL Francesca Busignani – è ogni giorno in prima linea per portare avanti le istanze di chi altrimenti non avrebbe voce. È sorprendente constatare come chi è stato messo alla prova dalla vita spesso riesca ad essere più forte degli altri, come se da quella prova lo spirito ne fosse uscito progredito”.
In questo quadro si inserisce l’incontro avvenuto in USL con Mattia Ceccoli, giovane poliziotto di 30 anni vittima di un grave incidente sul lavoro che gli è costato l’amputazione di una gamba. La Segretario della Federazione Pubblico Impiego, Simona Mazza, racconta alcuni passaggi di quella conversazione: “Siamo qui al servizio dei lavoratori, per dare una risposta ai loro problemi e poi incontriamo tante persone che come Mattia più che chiedere danno e danno tanto”. Mazza spiega che l’aspetto che più l’ha colpita è “il suo impegno nelle scuole a parlare con i ragazzi, a dir loro che quel che più conta è il rispetto della vita dell’altro e che ci sono azioni che non si devono fare per non metterla a rischio”.
Il comunicato riporta anche la convinzione personale del giovane agente: “Mattia è profondamente convinto che se con le sue parole riuscirà a far passare questo vitale messaggio anche ad un solo studente, avrà raggiunto il suo obiettivo”.
