Tragica scalata – Recuperato il corpo della 32enne Elena Donca

da | 25 Mag 2025

Il corpo senza vita di Elena Donca, 32 anni, originaria della Moldavia e residente a Faenza, è stato recuperato questa mattina dopo essere precipitata ieri pomeriggio da un dirupo sotto la Seconda Torre del Monte Titano. L’escursionista, che viveva a Faenza con il marito, era impegnata in un’arrampicata con due compagni al momento dell’incidente.

Il recupero della salma, estremamente complesso a causa della zona impervia, si è concluso intorno alle 10:30 grazie all’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco.

La Dinamica dell’Accaduto

Secondo le prime ricostruzioni, il tragico evento si è verificato intorno alle 19:40 di ieri. Il gruppo aveva appena terminato l’ascesa della parete rocciosa e Elena si era tolta le scarpette da arrampicata per cambiarle. Indossando solo le calze, mentre percorreva un sentiero stretto e tortuoso, è probabilmente scivolata, precipitando per circa 40 metri.

Gli amici hanno immediatamente dato l’allarme e cercato di richiamarla, ma senza successo. Un alpinista di un altro gruppo e una compagna della vittima, medico di professione, si sono calati lungo il pendio per tentare i primi soccorsi. Una volta raggiunta, sono state avviate le manovre di rianimazione, proseguite anche con il supporto di attrezzature specialistiche fornite dal personale del 118 sammarinese. Nonostante i ripetuti tentativi, per Elena non c’è stato nulla da fare; il decesso è stato constatato dopo circa venti minuti.

Operazioni di Recupero e Cordoglio

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Sezione Antincendio della Polizia Civile e il nucleo SAF dei Vigili del Fuoco di Rimini. Tuttavia, la conformazione del terreno e l’oscurità hanno costretto i soccorritori a sospendere le operazioni di recupero in serata, riprese poi con le prime luci del giorno. Durante la notte, la salma è rimasta vegliata dai soccorritori.

Questa mattina, con l’arrivo dell’elicottero dei Vigili del Fuoco con base a Bologna e del personale SAF di Rimini, il corpo è stato issato e trasportato all’aviosuperficie di Torraccia. Qui, personale sanitario sammarinese attendeva per il successivo trasferimento alla camera ardente.

Come prassi, la magistratura sammarinese valuterà l’apertura di un fascicolo per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto, sebbene i primi riscontri suggeriscano un tragico incidente. Le autorità hanno espresso il più profondo cordoglio alla famiglia e agli amici della giovane per la dolorosa perdita.

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