San Marino piange la scomparsa di Nicholas Francini, un uomo di 40 anni precipitato ieri sera da un terrazzamento roccioso sul crinale del Monte Titano, nella zona della Terza Torre. La caduta, da un’altezza di circa 30 metri, non ha lasciato scampo all’uomo, il cui corpo è stato ritrovato in una zona impervia e fitta di vegetazione.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 19:30 da un gruppo di scalatori che, richiamati da un grido, hanno assistito alla tragica caduta. Immediata la mobilitazione dei soccorsi: sul posto sono giunti i sanitari del 118 con un’ambulanza, seguiti a ruota dalla Polizia Civile, dalla Sezione Antincendio e dalla Gendarmeria, con un notevole dispiegamento di uomini e mezzi. Sono stati allertati anche i Vigili del Fuoco di Rimini e il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna.
Le operazioni di recupero si sono rivelate particolarmente complesse a causa della fitta vegetazione. Perlustrare la zona sono stati impiegati l’elisoccorso da Ravenna, un elicottero dei Vigili del Fuoco e un drone della Gendarmeria.
Intorno alle 21:30, le ricerche hanno dato esito positivo: i soccorritori sono riusciti a individuare il corpo senza vita del 40enne. Il recupero della salma, lungo e complesso, è terminato poco dopo l’1 di notte, grazie all’intervento dei tecnici della stazione Monte Falco del Soccorso Alpino ER. Questi si sono calati dalla sommità della torre, raggiungendo il corpo; il medico del Soccorso Alpino non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma è stata poi posizionata su una barella e calata con tecniche alpinistiche alla base della parete, dove erano presenti altri tecnici e gli operatori sanitari del 118 di San Marino.
Sulle cause dell’accaduto resta aperta ogni ipotesi, e le indagini sono ancora in corso. Al momento, non si esclude la possibilità di un gesto volontario.