Houston abbiamo un altro problema!
A pochi giorni dalla partenza dell’avv. Manuel Canti per Cailungo, destinazione ISS, c’è un cadeau di addio per le decine di precari del mondo della scuola.
E’ il reclutamento degli insegnanti con bando di concorso.
Basta liste aggiornate ogni anno con piani cattedra e sostituzioni per acquisire punteggio.
Si cambia radicalmente per l’accesso all’insegnamento, ci si allinea alle norme per per la Pubblica Amministrazione.
E’ un bene? Dal fermento che abbiamo rilevato fra precari e giovani che aspirano all’insegnamento non pare proprio.
Il cambiamento copernicano nel reclutamento cambierà le regole del gioco, azzerando la necessità di fare le sostituzioni e soprattutto lasciando con un palmo di naso chi in questi anni con pazienza ha accettato incarichi anche di pochi giorni per salire in graduatoria facendo utili esperienze professionali all’interno della scuola.
Con il bando di concorso chiunque, con i titoli adeguati, potrà subito insegnare, senza la necessaria esperienza che in questi anni tanti docenti hanno svolto.
Accade quello che in molte posizioni della PA sta avvenendo, dal guardiacaccia alle varie posizioni.
Si vince il concorso e poi porte aperte al posto fisso.
Con le tensioni che il mondo della scuola sta vivendo con la minaccia di chiusura di plessi scolastici e in prospettiva la riduzione delle sezioni delle scuole media, c’era necessità di aprire ulteriori fronti con rischi di non trovare più personale per le sostituzioni e assumere a tempo indeterminato figure che magari fra qualche anno saranno in esubero ?
Chissà se dietro all’operazione c’è altro…
Houston, forse abbiamo un problema…