Nel corso dell’ultimo Consiglio Grande e Generale, Repubblica Futura è tornata a incalzare il Segretario di Stato all’Istruzione Teodoro Lonfernini sulla gestione del cosiddetto “decreto scuola”, mai emanato e mai condiviso con le opposizioni. Attraverso l’intervento puntuale della Consigliera Maria Katia Savoretti, il movimento ha denunciato un metodo esclusivo e poco trasparente, sottolineando il malcontento crescente nel mondo della scuola, testimoniato da raccolte firme e lettere pubbliche dei docenti. RF ribadisce la sua contrarietà all’introduzione dei concorsi e rilancia la proposta di un sistema più equo basato su graduatorie riformate, anzianità, merito e formazione continua, chiedendo un confronto serio e rispettoso con tutte le parti coinvolte.
Nell’ultimo Consiglio Grande e Generale in comma comunicazioni c’è stato un godibile botta e risposta tra il nostro Consigliere Maria Katia Savoretti ed il Segretario di Stato all’Istruzione Teodoro Lonfernini.
Il tema centrale è stato l’ormai celebre e non emanato “decreto scuola” che avrebbe dovuto regolare le assunzioni e gli ingressi per la professione docente attraverso i concorsi. Peccato che i contenuti di quel fantomatico decreto siano state solo discussioni tra governo e sindacati, al massimo estese alla maggioranza e che le opposizioni non siano mai state coinvolte. Da membro della commissione consiliare permanente competente – ha detto il Consigliere Savoretti – posso dire, purtroppo, che di questo non abbiamo mai compiutamente parlato.
Abbiamo potuto vedere, invece, una prima lettera, con relativa raccolta firma, che i docenti delle scuole sammarinesi hanno indirizzato a molti, per far sentire la loro voce contro un metodo non condivisibile, chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico al quale possano partecipare anche rappresentanti dei docenti stessi.
Oggi dobbiamo prendere conoscenza di una nuova lettera, che, oltre a comunicare i dati di una raccolta firme sempre più considerevole, commenta anche la reazione della Segreteria di Stato, che, pare, voglia risolvere la discussione su un tema così delicato convocando un collegio docenti, forse addirittura nel mese di agosto. Una evidente provocazione, che dimostrerebbe scarso rispetto nei confronti dei docenti e non farebbe altro che alimentare divisioni e scontro invece di favorire il dialogo e la ricerca di soluzioni.
Repubblica Futura, ha già più volte espresso, anche attraverso posizioni del nostro Capogruppo Nicola Renzi la sua posizione: nella scuola i concorsi non sono una soluzione. Il sistema delle graduatorie che funziona dal 1979 necessita di una revisione, ma non certo nella direzione dei concorsi. Bisogna trovare il giusto mix tra anzianità di servizio, esperienza, formazione continua e merito. Per questo abbiamo proposto di studiare una diversa modalità di assegnazione dei punteggi annuali, al fine di determinare le graduatorie e di giungere al superamento definitivo delle stabilizzazioni saltuarie decise dai governi di turno, per giungere invece a stabilizzazioni automatiche ogni volta che vi sia un posto vacante nel fabbisogno.
Su questa proposta ci piacerebbe confrontarci, senza pregiudizi, senza provocazioni, anche con il Governo. Nei prossimi giorni cercheremo di favorire questo dialogo e chiediamo al Segretario di Stato Lonfernini di avere maggior rispetto nei confronti dei docenti e di ascoltare la voce di chi, con impegno e dedizione, sta assicurando uno dei servizi pubblici più delicati ma anche più apprezzati dalla cittadinanza.
Nel frattempo è necessario anche garantire i diritti acquisiti di quei docenti che devono essere stabilizzati in base alla normativa vigente.