Nel corso della seduta del Congresso di Stato del 16 dicembre 2025, la Repubblica di San Marino ha compiuto un passo di forte valore umanitario e politico, adottando un Decreto-Legge straordinario per far fronte all’emergenza in corso nei territori palestinesi, in particolare nella Striscia di Gaza, duramente colpita dal conflitto israelo-palestinese.
Al centro della deliberazione, la decisione di introdurre in via eccezionale e temporanea un permesso di soggiorno provvisorio destinato ai cittadini palestinesi in fuga dalla propria terra. Una misura motivata da presupposti di necessità e urgenza, come previsto dalla normativa costituzionale e qualificata sammarinese, e fondata sulla volontà di garantire accoglienza, tutela e accesso ai servizi essenziali a chi si trova a vivere una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi anni.
Il Congresso di Stato, dopo aver ascoltato il riferimento del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, ha riconosciuto la necessità di intervenire con rapidità per rendere effettiva e concreta l’accoglienza sul territorio della Repubblica. L’obiettivo dichiarato è quello di favorire l’ingresso e la permanenza temporanea dei cittadini palestinesi, assicurando loro condizioni di protezione adeguate in un contesto di emergenza internazionale che non consente indugi né rinvii.
La deliberazione si inserisce in un quadro di responsabilità istituzionale e di attenzione ai diritti umani, richiamando esplicitamente le norme che consentono l’adozione di decreti-legge in situazioni straordinarie. Il testo del provvedimento, allegato alla delibera, disciplina l’introduzione del permesso di soggiorno provvisorio come strumento temporaneo e mirato, pensato per rispondere a un bisogno immediato e circoscritto nel tempo, senza alterare l’assetto ordinario della normativa sull’immigrazione.
Con l’adozione del decreto-legge, il Congresso di Stato ha inoltre invitato l’Eccellentissima Reggenza alla promulgazione dell’atto, secondo quanto previsto dalla legge qualificata, completando così l’iter necessario per rendere operative le nuove disposizioni.




