San Marino Group: “Chiusura della procedura di autorizzazione condivisa. Ritireremo tutti i nostri investimenti dal Paese”

da | 27 Ott 2025

In relazione alla chiusura da parte della Banca Centrale di San Marino (BCSM) della procedura di autorizzazione per l’acquisizione della Banca di San Marino (BSM) e alle voci diffuse dai media, il gruppo interessato all’operazione ha diffuso un comunicato ufficiale per chiarire la propria posizione e ricostruire i passaggi che hanno portato alla decisione di ritirarsi da ogni investimento nella Repubblica.

Nel testo, firmato da San Marino Group, si legge:

“Il 15.05.2025 abbiamo firmato un contratto per l’acquisto del 51% del capitale sociale totale di BSM per un importo di 36.730.000 euro (un prezzo base di 16.730.000 euro e un successivo aumento di capitale di 20.000.000 euro).

Subito dopo, 1.425.000 euro sono stati versati sui conti del venditore e principale azionista di BSM, Ente Cassa di Faetano (ECF), mentre il resto del prezzo base è stato depositato su un conto presso BSM. Per quanto riguarda l’aumento di capitale, sono state fornite una serie di garanzie aggiuntive. L’unica altra offerta per l’acquisto di BSM era a un prezzo significativamente inferiore e senza le garanzie necessarie.

Dopo la firma del nostro contratto e l’avvio della procedura di autorizzazione da parte della BCSM, è scoppiato un intenso conflitto tra gli azionisti dell’ECF. Il conflitto verteva sull’ottenimento del controllo dell’operazione, sulla restante partecipazione dell’ECF nella BSM e sugli organi direttivi sia dell’ECF che della BSM. Ciò ha portato alla situazione assurda in cui sono state coinvolte le autorità pubbliche e diverse persone sono state danneggiate.

Alla luce di ciò, concordiamo pienamente con la chiusura della procedura di autorizzazione da parte della BCSM, poiché abbiamo sempre evitato di partecipare a conflitti. A seguito della situazione che si è venuta a creare, chiuderemo e ritireremo tutti i nostri attuali investimenti a San Marino.

Inoltre, ci asterremo dal dare seguito agli altri investimenti che avevamo in programma a San Marino, che ammontavano a una somma di gran lunga superiore al nostro investimento in BSM.

Ci auguriamo che, alla luce di questi sviluppi, gli azionisti di ECF e la direzione di BSM trovino un investitore più accettabile per loro e che offra parametri finanziari migliori, che è ciò che San Marino merita in definitiva.

Continuiamo a nutrire i più calorosi sentimenti per San Marino e il suo popolo.”

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