San Marino apre una nuova fase nel percorso di miglioramento delle comunicazioni mobili. Sono partiti i lavori per l’installazione di tre nuove infrastrutture di telefonia mobile, localizzate in zona Croce a Domagnano, nell’area ex Tiro a Volo a Murata e vicino al Palazzo Kursaal a San Marino Città. L’annuncio arriva dalle Segreterie di Stato per l’Industria e per il Territorio, che confermano l’avvio dei cantieri previsti dalla convenzione con TIM SpA. L’intervento, evidenziano le istituzioni, rappresenta un passo operativo verso una rete più efficiente, senza costi per lo Stato.
Nel comunicato si sottolinea come l’obiettivo sia quello di dotare il Paese di una copertura in linea con gli standard internazionali, superando le criticità che negli anni hanno limitato la qualità del servizio. L’operazione, interamente finanziata dall’operatore privato con un investimento stimato in circa 300.000 euro, mantiene però la proprietà pubblica delle infrastrutture, che resteranno in capo all’Eccellentissima Camera. I lavori saranno seguiti dall’A.A.S.L.P. e dovrebbero concludersi entro tre o quattro mesi.
Il Segretario di Stato per l’Industria, Rossano Fabbri, ha definito l’avvio dei cantieri “il risultato di un lavoro assiduo, quotidiano e sinergico condotto insieme alla Segreteria al Territorio, a cui va il mio plauso per lo spirito di collaborazione dimostrato”. Ha aggiunto che “tuttavia, non possiamo nascondere che arrivare a questo risultato è stato complesso, quasi un eufemismo. Abbiamo impiegato circa 15 mesi per completare l’iter autorizzativo di un’opera strutturale indispensabile: una tempistica che assomiglia troppo a una corsa a ostacoli e che impone una seria riflessione”. Nel suo intervento ha richiamato la necessità di “un ripensamento delle normative burocratiche per l’approvazione delle opere strategiche”, indicando come priorità quella di rendere le procedure più snelle pur mantenendo i controlli. La finalità resta, ha precisato, “far funzionare i telefoni e garantire ai sammarinesi un servizio efficiente”, sottolineando inoltre che “con l’apertura della rete TIM in roaming a nuovi operatori scardiniamo vecchi monopoli e portiamo finalmente una reale concorrenza a vantaggio dell’utenza”.
Sulla scelta delle aree e sull’impatto ambientale è intervenuto il Segretario di Stato per il Territorio, Matteo Ciacci, che ha spiegato: “L’individuazione delle aree idonee è l’esito di un lavoro meticoloso, volto a minimizzare l’impatto delle strutture”. Ha evidenziato che sono state richieste garanzie precise affinché le nuove installazioni “non andranno a intaccare la bellezza dei nostri luoghi, ma si integreranno nel contesto urbano e naturale con discrezione”. Ciacci ha ribadito il ruolo dello Stato nella gestione degli asset pubblici, affermando che “mantenendo la proprietà pubblica delle opere, lo Stato ribadisce il proprio ruolo di garante e gestore responsabile del bene comune, assicurando che ogni evoluzione tecnica si traduca in un beneficio tangibile e duraturo per la collettività”. Il Segretario ha inoltre richiamato un punto pratico spesso sollevato dai cittadini: “Dopo anni faremo funzionare i telefoni in zone dove la linea è sempre pessima”.
Alla conferenza hanno partecipato anche Fabrizio Bonini e Giovanni Guerra, in rappresentanza di Telecom Italia San Marino, che hanno ringraziato le Segreterie competenti per il lavoro svolto e portato i saluti di TIM SpA.




