La Repubblica di San Marino ha preso parte oggi alla Prima Conferenza dell’Italofonia, ospitata dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani nella cornice di Villa Madama. Il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Andrea Belluzzi, insieme al Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, ha rappresentato il Paese in un appuntamento che segna l’avvio di un percorso strategico dedicato alla valorizzazione globale della lingua italiana e delle comunità che a essa fanno riferimento.
L’iniziativa ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Paesi in cui l’italiano è lingua ufficiale o veicolare, di organizzazioni internazionali impegnate nella tutela del multilinguismo e di istituzioni nelle quali l’italiano riveste un ruolo ufficiale o operativo. Il progetto dà vita alla Comunità dell’Italofonia, concepita come forum permanente orientato alla promozione del dialogo, della cooperazione e della diffusione della lingua italiana nel mondo.
Nel suo intervento, il Segretario Belluzzi ha evidenziato il valore del rapporto storico che unisce la Repubblica di San Marino all’Italia. «Il legame indissolubile che lega i sammarinesi alla vicina Italia» – ha affermato – sottolineando allo stesso tempo la «millenaria tradizione di ospitalità della Repubblica di San Marino, uno Stato solidale e accogliente che durante la Seconda Guerra Mondiale diede asilo a circa centomila rifugiati provenienti dall’Italia». Ha poi ricordato come «il legame non è solo storico, ma anche di natura linguistica e culturale. Le norme di San Marino sono un unicum e sono scritte in lingua italiana».
Belluzzi ha inoltre richiamato il riconoscimento UNESCO del centro storico di San Marino e del Monte Titano come Patrimonio dell’Umanità, ribadendo la volontà del Paese di interpretarne e preservarne i valori. Nel corso del suo intervento ha osservato che «questa iniziativa sia molto più di un semplice progetto culturale, si pone come una piattaforma da cui è possibile costruire insieme numerose progettualità, con lo scopo di valorizzare non solo l’italofonia, ma anche il linguaggio italiano parlato».
Il Segretario ha quindi ampliato la riflessione al rapporto tra lingua e creatività contemporanea: «il linguaggio dell’arte è oggi il linguaggio del design, che è diventato un valore. Dietro alla lingua italiana c’è un patrimonio culturale che condividiamo e che possiamo sviluppare, valorizzare, alimentare e preservare». Ha infine assicurato che «la Repubblica di San Marino assicura la sua ferma presenza e la disponibilità a dare il proprio contributo attivo alla nascente Comunità dell’Italofonia»




