La rivoluzione tecnologica e l’impatto che avrà sul lavoro e sui modelli di sviluppo economico sono stati al centro degli Incontri Annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, in corso a Washington. Anche San Marino si è seduta al tavolo delle grandi potenze economiche, con la partecipazione del Segretario di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la ricerca tecnologica, le Telecomunicazioni e lo Sport, Rossano Fabbri, e del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, Marco Gatti.
Il confronto internazionale si è acceso soprattutto attorno a una conferenza dedicata a un tema ormai centrale per ogni economia: come aumentare la produttività nell’era digitale. La direttrice dell’FMI, Kristalina Georgieva, ha rilanciato il tema dell’intelligenza artificiale come motore indispensabile per lo sviluppo, evidenziando che l’economia globale sta mostrando una certa resilienza, ma rischia di rimanere esposta alle incertezze geopolitiche se non saprà cogliere fino in fondo le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
San Marino, dal canto suo, ha voluto ribadire di essere pronta a giocare la sua parte. «L’Intelligenza Artificiale e le nuove tecnologie rappresentano il vettore determinante per un salto qualitativo nella produttività», ha dichiarato Fabbri nel suo intervento ufficiale, sottolineando come la posizione sammarinese in seno alla Banca Mondiale comporti una responsabilità ben precisa: «La nostra partecipazione in seno alla Banca Mondiale ci impegna a sostenere un modello di crescita che sia non solo rapido, ma soprattutto equo e durevole».
L’obiettivo, secondo Fabbri, non è semplicemente quello di adottare tecnologie innovative, ma di farlo in modo coerente con il modello economico del Titano: «Per San Marino, questo si traduce nell’imperativo di accelerare la transizione digitale e di focalizzare gli sforzi sullo sviluppo di un settore privato altamente innovativo, capace di generare occupazione qualificata e di attrarre capitali, delineando così un futuro economico proiettato sull’eccellenza».




