Le dichiarazioni rilasciate dal Segretario di Stato con delega all’AASS durante una recente trasmissione della tv di Stato hanno portato Repubblica Futura, partito politico, a diffondere una nota nella quale vengono evidenziate alcune presunte incongruenze.
Nel corso dell’intervista, Bevitori ha delineato la necessità di riorganizzare l’Azienda dei Servizi, sostenendo che “quello che dobbiamo fare è un percorso di messa in sicurezza di AASS, mettiamola così, di rafforzamento di AASS per quanto riguarda l’attività aziendale… tantissimi servizi, che sono forse anche troppi… abbiamo una super extra multiutility che ha bisogno di essere organizzata a nostro parere, ed è questo l’obiettivo che insieme all’ingegnere Chiaruzzi vogliamo raggiungere: creare le funzioni specifiche con responsabilità specifiche”.
Repubblica Futura ritiene che tali affermazioni non trovino corrispondenza nella linea seguita dal governo. Il partito richiama, tra gli altri elementi, la delibera n. 1 del 19 novembre 2024 relativa al mancato rinnovo dell’incarico all’ingegner Chiaruzzi, che prevedeva la cessazione del suo ruolo di direttore a partire dal 30 novembre 2025 e l’avvio entro il 31 dicembre della procedura pubblica di selezione. “Apprendiamo invece che 4 giorni prima della cessazione dell’incarico l’ex Direttore viene nominato ad interim fino a quando non ci sarà la conclusione del bando di selezione”, afferma Repubblica Futura, segnalando una discrepanza tra quanto deliberato e quanto successivamente attuato.
Il partito sottolinea inoltre l’incertezza legata alla figura del dirigente proveniente dall’ISS che, secondo quanto riferito nei mesi scorsi, avrebbe dovuto subentrare alla guida dell’AASS. “Che fine ha fatto il manager in uscita dall’ISS che aveva già iniziato a scendere di pochi metri per insediarsi nell’ufficio del povero Chiaruzzi a cui quello della tv ha detto ‘promoveatur ut amoveatur’?”, si chiede nella nota, evidenziando la mancanza di una linea chiara nella gestione delle nomine.
Repubblica Futura giudica problematico anche il metodo adottato dal governo, descrivendolo come un intervento che “brutalizza l’autonomia di un importante ente pubblico” e che avrebbe trasformato la nomina della direzione dell’AASS in una dinamica interna alla maggioranza. Il partito richiama inoltre alcune operazioni avviate dall’Azienda, tra cui l’investimento da dodici milioni di euro per un impianto fotovoltaico in Lombardia e l’acquisizione di società, ritenendo che tali iniziative risultino difficilmente compatibili con le parole pronunciate dal Segretario in televisione. “Sarà per questo che l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici è diventata, per il Bevitori della tv stupito da tanto attivismo, ‘una super extra multiutility’?”, afferma nella nota.
Un ulteriore elemento sollevato riguarda la possibile futura partecipazione dell’AASS come socio di riferimento in una società di informatica, ipotesi che, secondo il partito, si aggiunge alle incertezze sulla strategia complessiva del governo rispetto a un ente ritenuto strategico per il Paese. Repubblica Futura sottolinea che una riorganizzazione dell’AASS richiederebbe il coinvolgimento di parti sociali, dipendenti e Consiglio di Amministrazione, evitando decisioni adottate “fra Natale e la Befana”.
Nel passaggio conclusivo, il partito afferma che “il governo non ha alcun tipo di progetto per garantire futuro e sviluppo ad uno degli asset strategici dello Stato”, evidenziando come, alla luce del bilancio previsionale 2026 dell’AASS e dei rischi connessi agli investimenti in corso, si starebbero generando “dinamiche pericolose” per l’Ente Autonomo.
Secondo Repubblica Futura, le divergenze tra atti, dichiarazioni e decisioni assunte dal governo rendono difficile comprendere quale sia la reale posizione del Segretario di Stato delegato alla “super extra multiutility”.
