Alla Festa dell’Amicizia 2025, nel dibattito sull’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, è intervenuto anche Nicola Renzi, capogruppo di Repubblica Futura. Un intervento particolare, perché arrivato da chi oggi siede all’opposizione, ma che ha sorpreso per toni e contenuti: nessuna polemica contro l’Accordo, anzi, un riconoscimento della sua importanza.
Renzi ha ricordato che il negoziato iniziò già quando era Segretario agli Esteri e che la linea del suo movimento non è cambiata: l’Accordo va portato a termine, perché rappresenta un passaggio storico per il Paese.
“Siamo opposizione, ma sull’Europa non riusciamo a fare polemica – ha detto – perché sappiamo che questa è la strada giusta. L’adesione all’UE sarebbe stata tutt’altra partita politica, qui invece si parla di un accordo commerciale che garantisce certezze e regole.”
Renzi ha anche richiamato la necessità di spiegare con chiarezza ai cittadini i contenuti, senza ridurre il confronto a slogan e senza invocare referendum “sulla pancia”. L’Accordo – ha sottolineato – è un testo complesso, ma pubblico, e spetta alla politica mettere le sedie in piazza e raccontarlo con parole semplici.
Un atteggiamento che segna una differenza evidente: Repubblica Futura resta all’opposizione del governo, ma non si schiera contro l’Europa. In un clima spesso avvelenato da slogan e campagne gridate, Renzi ha scelto la strada della responsabilità istituzionale.