La Segreteria di Stato per il Lavoro e i Rapporti con AASS e l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici annunciano una modifica rilevante al sistema di raccolta differenziata porta a porta attualmente in vigore nei Castelli di Acquaviva, Chiesanuova, Faetano, Fiorentino, Montegiardino e San Marino Città.
Nel comunicato diffuso il 14 dicembre 2025, viene spiegato che “a partire dal 1° gennaio 2026, i cittadini potranno conferire i rifiuti di plastica e metalli (come lattine e barattoli) nel sacchetto utilizzato fino ad oggi per la plastica, eliminando la necessità di esporre separatamente il contenitore dedicato ai metalli”. Una scelta che, secondo quanto indicato, risponde all’esigenza di rendere il servizio più semplice e funzionale, mantenendo al contempo gli obiettivi ambientali fissati dal Paese.
Nel testo si sottolinea come “questa scelta rappresenta un passo tangibile verso la razionalizzazione del servizio e l’ottimizzazione della partecipazione civica”, ricordando che “l’obiettivo primario del Paese è raggiungere il target del 70% di raccolta differenziata”. La semplificazione delle modalità di conferimento viene quindi presentata come uno strumento per favorire una maggiore adesione al sistema da parte dei cittadini.
Un passaggio specifico del comunicato è dedicato agli effetti pratici della misura. Viene infatti evidenziato che “l’unione delle due frazioni riduce l’impegno domestico legato alla gestione e all’esposizione di più contenitori” e che “si elimina un appuntamento periodico per l’esposizione e si recupera spazio abitativo”. Secondo la Segreteria di Stato e AASS, questo intervento contribuisce anche “a migliorare il decoro urbano riducendo l’occupazione degli spazi e la frequenza di imbrattamento delle aree pubbliche”, con ricadute positive sull’attività degli operatori e sulla vivibilità complessiva del territorio.
Dal punto di vista organizzativo, la raccolta congiunta di plastica e metalli consente una gestione più efficiente del servizio. Nel comunicato si legge che “la raccolta congiunta della plastica e dei metalli permette ai veicoli di transitare con maggiore carico utile e minore frequenza”, con effetti diretti sulla circolazione e sull’ambiente, determinando “una sensibile riduzione del traffico veicolare, la riduzione dei consumi di carburante e una conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera”.
Ampio spazio viene riservato anche al tema della qualità del riciclo. Le istituzioni chiariscono che “la possibilità di unire i flussi è resa possibile e pienamente sostenibile grazie all’evoluzione delle tecnologie di separazione dei rifiuti adottate dall’impianto di destinazione”. Viene precisato che “tali sistemi sono oggi capaci di separare con elevata precisione i materiali ferrosi, l’alluminio e le diverse tipologie di plastiche, anche se conferiti insieme”, e che “la scelta di raccogliere congiuntamente i materiali non compromette il tasso di recupero, ma al contrario, sfrutta l’innovazione per semplificare il processo a monte e garantire un riciclo di alta qualità”.
Sul piano operativo, “AASS fornirà ai residenti interessati le istruzioni per il ritiro del contenitore per gli imballaggi metallici ed ogni informazione utile per l’avvio del nuovo regime di raccolta”. La misura si inserisce in un quadro più ampio di interventi sul servizio rifiuti. Come specificato nel comunicato, “tale decisione si inserisce in un più ampio piano di riorganizzazione del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti che prevede, tra l’altro, la realizzazione di nuove isole ecologiche e l’estensione della raccolta porta a porta nei Castelli oggi non serviti da questa modalità di prelievo dei rifiuti”.
Un percorso che, conclude la nota, è indicativo “della volontà istituzionale di modernizzare il Paese, coniugando l’efficienza con il rispetto per l’ambiente”.




