Anni di soprusi, minacce e violenze hanno avuto fine per un anziano riminese, vittima del figlio 56enne con problemi di alcolismo. L’ultima aggressione, avvenuta tre giorni fa, ha spinto l’anziano a denunciare il figlio, ponendo fine a un incubo che durava da anni.
L’escalation di violenza ha raggiunto il culmine quando, durante l’ennesima lite, il 56enne ha sequestrato il padre in casa, impedendogli di uscire e chiedere aiuto. In preda al delirio, l’uomo si è spogliato, ha dato fuoco ai propri vestiti e ha tentato di incendiare anche il padre, per poi colpirlo con un violento pugno all’orecchio, tramortendolo.
Terrorizzato e ferito, l’anziano ha trovato la forza di chiamare i vigili del fuoco e la polizia. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, che hanno trovato il 56enne completamente fuori controllo e il padre in stato di shock. L’anziano è stato trasportato al pronto soccorso, dove i medici gli hanno diagnosticato lesioni guaribili in 12 giorni.
Dopo l’ennesimo episodio di violenza, l’anziano ha deciso di denunciare il figlio. Le indagini hanno rivelato che le aggressioni erano frequenti e reiterate nel tempo, sempre per gli stessi motivi. Il sostituto procuratore Davide Ercolani ha disposto il divieto di avvicinamento per il 56enne, indagato per maltrattamenti in famiglia e lesioni. L’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno un chilometro dall’abitazione del padre.