PDCS: “Fitch promuove San Marino alla Tripla B. I fatti premiano la concretezza e la responsabilità”

da | 13 Dic 2025

Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese interviene sul recente aggiornamento dei giudizi delle agenzie di rating internazionali, soffermandosi in particolare sulla decisione di Fitch Ratings di innalzare il rating della Repubblica di San Marino da BB+ a BBB- con outlook positivo, valutazione che riporta il Paese nell’area dell’investment grade.

Nel comunicato diffuso dal PDCS si legge che “il Partito Democratico Cristiano Sammarinese accoglie con soddisfazione e senso di responsabilità la decisione di Fitch Ratings di innalzare il rating della Repubblica di San Marino da BB+ a BBB- con outlook positivo, un risultato che certifica il ritorno del Paese su un percorso di solidità, affidabilità e credibilità internazionale”.

Il documento richiama anche i precedenti pronunciamenti delle altre agenzie. In particolare, viene ricordato come “dopo Standard & Poor’s, che in agosto aveva elevato il rating di San Marino di due livelli portandolo a BBB+ con outlook stabile, anche Morningstar DBRS che aveva già conferito un rating BBB (basso), aumenta l’outlook da stabile a positivo, confermando le prospettive di crescita per la Repubblica”.

Secondo il PDCS, il giudizio di Fitch individua con chiarezza gli elementi alla base del miglioramento complessivo del quadro economico e finanziario. Nel comunicato si sottolinea infatti che “il giudizio di Fitch è chiaro e inequivocabile: le politiche economiche adottate negli ultimi anni hanno prodotto risultati concreti e misurabili”, richiamando una serie di valutazioni contenute nel report dell’agenzia, tra cui “le vulnerabilità del settore bancario sono notevolmente diminuite, grazie alla diminuzione degli NPL, il consistente recupero dei crediti, ed il miglioramento della qualità degli attivi”, così come “la traiettoria del debito di San Marino è migliorata in modo significativo, con una riduzione progressiva nei prossimi anni, riportando il rapporto debito/PIL sotto il 60% già nel 2025”.

Il comunicato richiama inoltre altri aspetti evidenziati da Fitch, tra cui “la prudenza nelle politiche di bilancio produce risultati migliori dei paesi a Tripla B”, “anche per il 2026-2027 è prevista una crescita intorno all’1,3%, con un andamento costante” e il fatto che “lo Stato di diritto, la qualità istituzionale e normativa ed il controllo della corruzione presenta elementi positivi”.

Nel testo viene attribuito un ruolo centrale all’azione della Segreteria di Stato per le Finanze e del Segretario Marco Gatti. Il PDCS afferma infatti che “determinante è stata l’azione della Segreteria di Stato per le Finanze e del Segretario Marco Gatti, che ha affrontato una delle fasi più complesse della storia recente della Repubblica, rimettendo ordine nei conti pubblici, intervenendo in modo strutturale sul debito, affrontando con decisione il tema dei crediti deteriorati (NPL) e riportando il rapporto debito/PIL sotto il 60%, soglia che rappresenta un chiaro indicatore di sostenibilità e stabilità finanziaria”.

Il comunicato colloca il risultato ottenuto anche in una prospettiva storica, ricordando che “questo risultato assume un significato ancora più rilevante se si considera il punto di partenza” e che “la stagione politica guidata dal Governo di Adesso.sm (2017-2019) aveva determinato un rapido deterioramento della credibilità finanziaria del Paese, culminato nel downgrade del rating a ‘doppia B’ nel primo semestre del 2020”. Una fase che, secondo il PDCS, “ha rappresentato un vero e proprio fardello per il Paese”.

Da quel momento, prosegue il testo, “l’attuale governo e quello della scorsa legislatura, entrambi guidati dalla Democrazia Cristiana, insieme alle forze politiche di maggioranza, hanno lavorato per 5 lunghi anni, in maniera rigorosa e responsabile per recuperare credibilità e affidabilità verso i mercati e le istituzioni internazionali”.

Il ritorno nella categoria investment grade viene quindi descritto come un risultato con effetti concreti. Nel comunicato si evidenzia che “il ritorno di San Marino nella categoria dei Paesi a investimento sicuro (BBB), per le tre principali agenzie di rating internazionali, non ha solo un valore reputazionale, ma produce benefici economici concreti”, poiché “un miglior merito creditizio consente allo Stato di finanziarsi a condizioni più favorevoli, con un risparmio di molti milioni di euro in interessi sul debito pubblico”, liberando risorse da destinare ad altri ambiti.

In conclusione, il PDCS ribadisce che “per il Partito Democratico Cristiano Sammarinese questo importante risultato non è un punto di arrivo, ma una base solida su cui continuare a costruire politiche di crescita, sviluppo e tutela del sistema economico e sociale”, sottolineando che “la credibilità si costruisce nel tempo e che, oggi, i fatti parlano con chiarezza”.

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