Orlando, già ministro del Lavoro e coordinatore Forum Politiche Industriali Pd, era ospite della Cgil a Rimini a un evento sui 5 referendum
Sul riarmo europeo è necessario “coinvolgere il popolo”. Così Andrea Orlando, già ministro del Lavoro e coordinatore Forum Politiche Industriali Pd, dopo la recente spaccatura ‘Dem’ nel voto a Strasburgo. “Se si chiede alla comunità del Paese di contribuire a una metamorfosi della nostra economia e, probabilmente, anche a una riduzione della spesa sociale – afferma Orlando, intervistato da San Marino RTV – è giusto che il quesito e la discussione non sia fatta solo nei gruppi dirigenti, non soltanto tra le élite politiche, ma sia investita la società. Le forme in cui un partito può farlo sono diverse ma, comunque, non ci si può allontanare dall’idea di un chiarimento che investa la società”.
L’ex ministro del lavoro era ospite a un evento della Cgil a Rimini sui cinque quesiti referendari di primavera promossi dal sindacato, insieme alla consigliera regionale Emma Petitti e alla segretaria della Cgil riminese Francesca Lilla Parco. “Credo sia molto importante – prosegue Orlando – difendere la dimensione industriale del Paese che ha perso posti di lavoro in questo settore, per recuperare nell’ambito dei servizi. Ma la qualità del lavoro non è la stessa. Dobbiamo combattere per una difesa dell’industria nel nostro Paese, per una reindustrializzazione dell’Europa. E’ la prospettiva che deve interessare tutto il centro-sinistra”.