Il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 3 ottobre 2023 a Rimini, ha registrato una svolta significativa. La nuora della vittima, Manuela Bianchi, è stata indagata per favoreggiamento dopo un lungo interrogatorio durante il quale ha fornito risposte ritenute evasive sugli eventi della mattina del delitto.
Durante l’interrogatorio, durato circa 13 ore, Manuela Bianchi ha dichiarato che, prima di chiamare il 112, avrebbe incontrato Louis Dassilva, con il quale aveva una relazione extraconiugale. Dassilva l’avrebbe rassicurata, consigliandole di non urlare poiché c’era una donna morta nel vano che porta all’ascensore, senza specificare che si trattasse della suocera. Successivamente, le avrebbe indicato chi chiamare e cosa dire per dare l’allarme. Questo scambio sarebbe avvenuto in circa quattro minuti e mezzo, un lasso di tempo cruciale nell’indagine.
Parallelamente, l’analisi delle immagini della telecamera Cam3 della farmacia San Martino ha sollevato dubbi sulla colpevolezza di Louis Dassilva, attualmente in carcere. L’esperimento giudiziale ha evidenziato una discrepanza tra l’altezza di Dassilva e quella della figura ripresa poco dopo il delitto: Dassilva risulterebbe essere 10-15 cm più alto. Questo elemento potrebbe influenzare la sua posizione legale e aprire la strada a una possibile scarcerazione.
Le autorità stanno attualmente verificando le dichiarazioni di Manuela Bianchi. Questi nuovi elementi potrebbero portare a un riesame delle accuse nei confronti di Dassilva e orientare le indagini verso nuove direzioni, nella speranza di fare luce definitiva sull’omicidio di Pierina Paganelli.