Nomine ISS – La maggioranza ora ha sistemato le caselle. Le scuse sono finite. È tempo di costruire

da | 24 Mag 2025

Con le ultime designazioni ufficializzate dal Congresso di Stato, si chiude il lungo e discusso capitolo delle nomine ai vertici dell’Istituto per la Sicurezza Sociale. Dopo settimane di trattative interne, voci e smentite, la maggioranza definisce finalmente la nuova governance del comparto sanitario. Una chiusura che, almeno sulla carta, dovrebbe mettere un punto fermo al cosiddetto toto poltrone. Ora, però, è il tempo delle responsabilità.

Ecco le nomine approvate:

Claudio Vagnini: confermato Direttore Generale dell’ISS (già nominato in precedenza).
Stefano Bertolini: sarà il nuovo Direttore Sanitario dell’ISS, con decorrenza dal 9 giugno e un mandato di cinque anni.
Manuel Canti: diventa il nuovo Direttore Amministrativo dell’ISS, anch’egli operativo dal 9 giugno. Lascerà la Direzione Generale della Funzione Pubblica.
Milena Gasperoni: proposta per succedere proprio a Canti alla Direzione della Funzione Pubblica. Qualora accettasse, dovrebbe dimettersi dal Consiglio Grande e Generale, data l’incompatibilità tra le due cariche.

Con queste nomine si completa l’assetto esecutivo dell’ISS, e con esso, si conclude anche la fase politica più delicata sul piano degli equilibri interni alla coalizione di governo.

Ora ci si aspetta un passo in avanti concreto. L’ingresso di figure di rilievo, come Stefano Bertolini e Manuel Canti, entrambi con solidi percorsi professionali, alimenta l’auspicio che si possa aprire davvero una stagione di rilancio per il nostro sistema sanitario, da troppo tempo in affanno.

L’ISS ha bisogno di riforme strutturali, visione e credibilità. Non può più permettersi di essere ostaggio dei giochi di palazzo o delle lentezze burocratiche. Ai nuovi vertici spetta il compito, urgente e non rinviabile, di restituire fiducia ai cittadini.

Sul resto delle nomine, a partire da Milena Gasperoni e dalla futura squadra di supporto amministrativo, l’augurio è quello di un buon lavoro, nell’interesse esclusivo della collettività.

La maggioranza ora ha sistemato le caselle. Le scuse sono finite. È tempo di costruire.

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